Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] piccole sia a grandi scale. Infine, arriviamo all'intero albero che, per scale molto più grandi, può essere il tempo, dato dalla sequenza discreta delle operazioni, mentre nelle ordinate è riportato il punto di arrivo o, nel caso dei giocatori ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] fatto sorprendente che essa si basa sull'associazione di due ordini di oggetti che, propriamente, non hanno nulla in comune di parole sintatticamente compatti, come mostra la rappresentazione ad albero, dove ogni sintagma è composto dalle parole che ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] . Il 9 febbraio davanti all'episcopio fu piantato l'albero della libertà e il popolo in corteo, preceduto dall sulla marina come aveva fatto un mese prima "per egualmente cospirare al buon ordine e alla pubblica quiete" (Memoria, in Pieri, p. 175).
Il ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] fecondato e di provvedere al suo sviluppo. Se nei Marsupiali, ordine dei Mammiferi cui appartengono tra gli altri i canguri, lo (pliche palmate), che nel loro insieme prendono il nome di albero della vita (arbor vitae). Nella maggior parte dei casi, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] tradizionale, quali le categorie aristoteliche e l'albero di Porfirio.
Nella terza parte, molto breve 864, 879, 882-886, 900, 916 s., 938, 960; G. Parisi, IlTerz'Ordine regolarein Sicilia, Torino 1962, pp. 111 ss.; B. Rarnazzini, Epistolario, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] tridentino.
Il filosofo di Digne Pierre Gassendi, ordinato sacerdote nel 1616, opera una riabilitazione dell’atomismo di cui è fatto, questo non gli è meno naturale che ad un albero di produrre i suoi frutti.
Nel 1644 René Descartes dà alle stampe i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] Esperidi, sue figlie, per cogliere i pomi di un particolare albero che vi cresce. Non possedendo la stessa forza del titano, è di quasi un’ora). Sotto il cielo della Luna gli ordinati movimenti che regolano i cieli si estinguono.
Oltre a spiegare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] delle prime espressioni della sua attività di suprema guida dell’ordine fu la Legenda maior, che è una riscrittura altamente scienze insegnate dai filosofi, quale salvezza per l’uomo; l’albero della vita è Cristo e la Bibbia da cui soltanto può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] (1835) e Muzio Attendolo Sforza che lancia l’accetta sull’albero (1858 ca.) D’Azeglio realizza pienamente il proprio programma: dell’ampia gonna che indossa la donna e dell’ordinato giaciglio assumono quasi un valore pittorico autonomo, indipendente ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] omamenti di stucchi, secondo che da Perino del Vaga pittore erano ordinati" (Vasari, IV, pp. 484).
L'intervento decorativo del C posto l'architetto T. Rinaldi eresse la cappella della Madonna dell'Albero (G. Mongeri, L'arte in Milano..., Milano 1872, ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...