Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] quali si possono ricordare le prime 'sinfonie cittadine' di Dziga Vertov su Mosca (Kinoglaz, 1924, Cineocchio), quelle di AlbertoCavalcanti su Parigi (Rien que les heures, 1926) e di Walter Ruttmann su Berlino (Berlin, die Symphonie der Grossstadt ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, AlbertoCavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e di Flavio Calzavara e Giacomo l'idealista (1943) di Alberto Lattuada. Alla sua scuola, presso il Centro sperimentale di cinematografia ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] o a cornice come negli inglesi Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte) di Basil Dearden, AlbertoCavalcanti, Robert Hamer, Charles Crichton, e Dr. Terror's house of horrors (1964; Le cinque chiavi del terrore) di Freddie Francis ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] fondamentali differenze operative dalle quali non sembra possibile prescindere. Va ricordato lo scherzoso rilievo di AlbertoCavalcanti nei riguardi dell'Espressionismo tedesco: "malgrado le loro truccature esagerate, gli attori ‒ a differenza del ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] criminale si sviluppò in modo incisivo al termine della guerra (They made me a fugitive, 1947, Sono un criminale, di AlbertoCavalcanti; The blue lamp, 1949, I giovani uccidono, di Basil Dearden) e rivestì spesso i caratteri dello studio sociale, ma ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] Chaney Jr, ma anche l'inglese Dead of night (1945; Incubi notturni, noto anche come Nel cuore della notte) di AlbertoCavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden, Robert Hamer.
Anche negli Stati Uniti del dopoguerra l'h. si cominciò ad affermare e si ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] queste, vanno ricordate almeno Industrial Britain (1931-32) dello statunitense Robert J. Flaherty, Coal face (1935) del brasiliano AlbertoCavalcanti, e Night mail (1936) di Basil Wright e Harry Watt, su musica di Benjamin Britten e versi del poeta ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] il realismo dell'analisi non esclusero però la ricerca di un impatto emotivo con il pubblico: più vicino alle idee di AlbertoCavalcanti che a quelle di Grierson, R. optò per un approccio umanistico, avendo cura che il film, pur nella sua obiettività ...
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Dead of Night
Geoff Brown
(GB 1945, Incubi notturni, bianco e nero, 104m); regia: AlbertoCavalcanti (The Christmas Party, The Ventriloquist's Dummy), Robert Hamer (The Haunted Mirror), Basil Dearden [...] , London 1973.
J. Belmans, Robert Hamer, in Anthologie du cinéma, tome IX, Paris 1976.
L. Pellizzari, C.M. Valentinetti, AlbertoCavalcanti, Locarno 1988.
Ealing Studios, a cura di E. Martini, Bergamo 1988.
C. Barr, Ealing Studios, Londra, 19932.
P ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] cubista, i cui ingranaggi rotanti, archi, cerchi e rettangoli avrebbero trovato un'eco nel suo contemporaneo Ballet mécanique. AlbertoCavalcanti disegnò il grande atrio in stile art déco della villa di Claire, dominato da una piattaforma a scacchi ...
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microcellulare
(micro cellulare), s. m. Telefono cellulare di dimensioni molto ridotte. ◆ Gonne corte, calzettoni bianchi alla caviglia, borsoni, pinzette e aria un po’ stralunata, le ragazzine in uniforme scolastica riempiono i metrò di Tokyo...
neoclericale
s. m. e f. e agg. Chi o che si schiera per una rinnovata presenza della Chiesa cattolica nella società civile e nella politica. ◆ Sarebbe spettato al Campidoglio e a Palazzo Chigi far presente, con il massimo rispetto, che si...