PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] intellettuale padovano e parigino. Fu infatti redatto da Albertino Mussato, e tra i testimoni è attestato il filosofo Marsilio daPadova, di Giovanni Michele Alberto Carrara e Michele Savonarola, nelle critiche rivoltegli da Gianfrancesco Pico della ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] erano presenti nel Veneto in quegli anni, Cristoforo Valdarfer, Clemente daPadova; lo stesso Jenson era forse a Vicenza (212). Nel 1472 disegno e testo era stato messo a punto a Bamberga daAlbert Pfister poco dopo il 1460. Nel 1471 lo usa per ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] capi del consiglio dei dieci avevano fatto arrestare a Venezia frate Albertoda Lugo, con l'accusa di aver scritto a Roma cose Galilei (ma il deflusso degli studenti daPadova era cominciato da qualche anno, da quando si era invelenita la discordia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] loro comportamento; ma non compete al rettore reduce daPadova profilare il corpo docente, entrare nel merito degli privilegiando, nell'ampia bibliografia da entrambi sciorinata, soprattutto Giuseppe de Luca e Alberto Vecchi. Ciò per l' ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] 'azione di risanamento affidata a maestro Gregorio di Antonio daPadova (attivo fra il 1487 e il 1488). Già Fortezze e lidi, in AA.VV., Storia di Venezia, Il mare, a cura di Alberto Tenenti-Ugo Tucci, Roma 1991, pp. 111-134.
210. A.S.V., Collegio ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] con l'attuale porto di Malamocco (secondo Strabone distante daPadova 250 stadi = 45 Km, e il cui nome e di vie d'acqua nella viabilità antica, cf. le osservazioni di Alberto Grilli, Problemi di antica viabilità lombarda, in AA.VV., Die Römer ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] fra Francesco il Vecchio da Carrara e re Ludovico d'Ungheria (del quale il padovano "se vassallum constituerat", dice il cronista trevigiano Redusio) e l'appoggio - ricercato dal signore padovano - di Leopoldo III ed Alberto III d'Asburgo, per ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , negli scritti filosofici di giovani patrizi reduci daPadova più che forza speculativa una certa capacità d contariniano cui si fa cenno, un po' oltre, nel testo v. Alberto Tenenti, Il "De perfectione rerum" di Nicolò Contarini, "Bollettino dell' ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] figliuolo mio, che voi altri giovani non tantosto daPadova ritornati et ivi havete quattro Aphorismi d'Hippocrate Francesco e Vincenzo Ottato, napoletani; Alessandro e Giovanni Albertoda Bagnacavallo. Zii e nipoti: Annibale e Girolamo Zucchella; ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] è finalmente venuta di moda, come volea ragione", scrive nel marzo 1769 Alberto Fortis (178): certo per qualche anno a Venezia l'agricoltura è anche riformatrice di una municipalità democratica viene daPadova: qui nel giro di pochi mesi ...
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occhio elettronico
loc. s.le m. Occhio artificiale; per estensione, telecamera di sorveglianza, con particolare riferimento al controllo degli autoveicoli che transitano nelle zone urbane a traffico limitato, alla custodia di aree adibite...
affitto concertato
loc. s.le m. Canone di affitto di unità immobiliari convenuto di comune accordo tra le parti, anche sulla base di accordi di categoria. ◆ Le agevolazioni, sia per l’affitto concertato sia per il comodato gratuito, sono però...