Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] di storia delle tradizioni popolari italiane, che Alberto Mario Cirese propose di chiamare demologici perché del tutto particolare nell’associazionismo diffuso ha l’Istituto Ernesto deMartino, nato a Milano nel 1966 intorno a Gianni Bosio ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Levi Strauss, Anthropologie structurale, Paris 1974; E. DeMartino, Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico repubblica, cit., p. 291.
57 Ibidem, p. 3.
58 F. Venturi, Alberto Radicati di Passerano, cit., p. 177.
59 Ibidem, p. 114.
60 Cit. ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] del Maestro del Sacro Palazzo, il domenicano monsignor Alberto Lepidi, che sull’altare di questa iniziativa, ‘G. C. Croce’ di San Giovanni in Persiceto.
79 L’espressione, di DeMartino, è in verità riferita a Mircea Eliade. Di R. Otto, Il sacro. L ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] capitata ad un altro allievo pisano di Grandi, quel Giovanni AlbertoDe Soria che, nel 1732, era stato messo sotto inchiesta con nella Napoli del 1745 (che aveva già conosciuto l'opera dei DeMartino), esponeva «le idee di Newton riguardo a «Dio, lo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] si avvalse di altre due importanti figure come Barbolani e Alberto Blanc, che arrivò ad essere anche ministro, e che sua caduta; poi Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, Giacomo DeMartino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] non solo si esaltava il grande passato storico, ma – scrive Alberto Caracciolo – si evidenziava anche la missione nel presente e nel , come la «Vespa» del deputato salernitano Carmine DeMartino, contrario alla riforma agraria). Si potrebbe dire che ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] agli anni di Carlo Emilio Gadda e di Giovanni Testori, ecco Alberto Savinio (romano: il suo Ascolto il tuo cuore, città, , e i nomi di Carlo Levi, di Primo Levi, di Ernesto DeMartino, di Noventa, di Bilenchi, di Sciascia, di Pasolini, di Calvino, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] ed Ernesto Ragionieri, oltre a Luciano Cafagna e Alberto Caracciolo, danno conto di un orientamento storiografico i correnti strutturate di pensiero che si richiamano al marxismo.
Opere
E. DeMartino, Il mondo magico, Torino 1948, 19733.
A. Banfi, L ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] studiosi che daranno sistematicità al nuovo discorso sulla tradizione popolare: di particolare rilievo quello che Alberto Mario Cirese, allievo di DeMartino, svilupperà nella tesi della demologia come studio dei dislivelli ‘interni’ di cultura e dei ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] dopo la crisi del 1929, il presidente dell'IRI Alberto Beneduce affidava alla SME di Giuseppe Cenzato il compito di diretta da Amendola, Mario Alicata e Francesco DeMartino, riprendeva dal meridionalismo gramsciano la considerazione del carattere ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe la sua proposta di moratoria. In particolare...