Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] ; Ossessione (1943) di Visconti; La lupa (1953) di AlbertoLattuada; La donna del fiume (1954) di Mario Soldati; Una sé stesso in Monastero di Santa Chiara (1949) di Mario Sequi; Alberto Moravia (1959) di Paolo e Vittorio Taviani; Comizi d'amore ( ...
Leggi Tutto
San Sebastián, festival di
Federica Pescatori
Il Festival Internacional de Cine de Donostia-San Sebastián acquisì tale denominazione nel 1955, anno in cui fu riconosciuto come manifestazione competitiva. [...] . Tra gli autori premiati vi sono stati molti italiani (Giuseppe De Santis, Damiano Damiani, Mauro Bolognini, AlbertoLattuada), ma anche autori Fred Zinnemann, Alfred Hitchcock, Francis Ford Coppola, e soprattutto i più rappresentativi registi ...
Leggi Tutto
Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] ha vinto due Nastri d'argento, entrambi per film ricavati da testi letterari: Venga a prendere il caffè… da noi (1970) di AlbertoLattuada, tratto da un'opera di P. Chiara, e La leggenda del santo bevitore (1988) di E. Olmi, dal famoso romanzo di J ...
Leggi Tutto
Azcona Fernández, Rafael
Francesco Suriano
Sceneggiatore e scrittore spagnolo, nato a Logroño (La Rioja) il 24 ottobre 1926. Nel corso degli anni ha lavorato con molti registi, con alcuni dei quali [...] ), nella quale un giovane viene costretto a ereditare dal suocero il lavoro di boia. Dopo il Mafioso (1962) di AlbertoLattuada, per il quale aveva firmato la sceneggiatura insieme ad Age, Furio Scarpelli e Ferreri, avviò con quest'ultimo una più ...
Leggi Tutto
Senza pietà
Riccardo Ventrella
(Italia 1948, bianco e nero, 95m); regia: AlbertoLattuada; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: Tullio Pinelli, Federico Fellini da un'idea di Ettore M. Margadonna; [...] filmica che guarda agli Stati Uniti come alla Francia: su tutti, Giuseppe De Santis e AlbertoLattuada. Già in Il bandito (1946) Lattuada aveva posto l'accento sull'ineluttabilità del destino che attendeva i reduci, sconfitti dall'andamento degli ...
Leggi Tutto
Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] di Goffredo Alessandrini e nell'edizione 1946-47 il Nastro d'argento come migliore attore per Il bandito di AlbertoLattuada. Iscrittosi a Roma alla facoltà di Ingegneria, nel 1927 abbandonò gli studi e scelse la strada della recitazione, lavorando ...
Leggi Tutto
Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] attraverso le collaborazioni con Alessandro Blasetti, Luchino Visconti e AlbertoLattuada, dedicò una particolare attenzione ai problemi del colore e al rapporto, fecondo di scambi, tra scenografia teatrale e cinematografica.
Architetto di formazione ...
Leggi Tutto
Piccolo mondo antico
Gianni Rondolino
(Italia 1940, 1941, bianco e nero, 107m); regia: Mario Soldati; produzione: ATA; soggetto: dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro; sceneggiatura: Mario Bonfantini, [...] altri di quegli anni, diretti dallo stesso Soldati, da Ferdinando Maria Poggioli, Luigi Chiarini, Renato Castellani, AlbertoLattuada, di un cinema 'calligrafico', che in certo senso si contrapponeva a quel cinema realistico che alcuni intellettuali ...
Leggi Tutto
Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] del cinema di Venezia del 1948, strappando un applauso a schermo acceso per la toccante scena di Senza pietà di AlbertoLattuada dove, come giovane prostituta in fuga, abbraccia la compagna di sventura (Carla Del Poggio). Nel bene e nel male, il ...
Leggi Tutto
Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] di film ispirati a un realismo di matrice naturalista (Vanina Vanini, 1961, di Roberto Rossellini; La steppa, 1963, di AlbertoLattuada), poi dando il suo contributo alla figuratività dei film di Pasolini: il pittorico La ricotta (1963, episodio del ...
Leggi Tutto