Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] può rilevarsi dai numerosi commentarî che furono scritti sulle opere di lui da Ugo da S. Vittore, Roberto Grossatesta, AlbertoMagno, Tommaso d'Aquino, Dionigi il Certosino, e dalle traduzioni che ne furono fatte dall'Eriugena fino al Ficino.
Delle ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] di Adamo. S. Bernardo fu seguito da S. Pier Damiani, Pier Lombardo, Alessandro d'Ales, S. Bonaventura e AlbertoMagno. Si schierarono con i difensori del privilegio Raimondo Lullo, Duns Scoto, John Baconthorpe, Gersone e Nicolò Cusano, per ricordare ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] alessandrina è Proclo che, sintetizzando l'aitiologia teologica pagana, introdusse un vero olimpo di cause.
Tra gli scolastici, AlbertoMagno distingue la causa (senso reale) dalla ratio (senso logico) (VI, Eth., I, IV). S. Tommaso anzitutto dà alle ...
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] disprezzo per le maggiori personalità sia dell'ordine francescano, cui apparteneva, sia di quello domenicano, non esclusi AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino. Pochi erano stati risparmiati dalle sue critiche. Inoltre, alcune scienze da lui coltivate ...
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LUPPOLO (fr. houblon; sp. lúpulo; ted. Hopfen; ingl. hop)
Fabrizio Cortesi
Pianta perenne, erbacea, rampicante, della famiglia Urticacee-Cannaboidee. Il genere Humulus (Linneo, 1737) comprende oltre [...] ricordato nel Polyptychus d'Irminone, opera dei primi anni del sec. IX, e nelle opere della badessa Ildegarda e di AlbertoMagno, ma la sua coltivazione risale solo al secolo XIII. Attualmente se ne coltivano nel mondo ha. 150.000 con una produzione ...
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Vocabolo usato da Platone, per designare gli abitanti della parte della terra diametralmente opposta all'οἰκουμένη, cioè al continente formato dall'Europa, dall'Asia e dalla Libia. Il concetto di Antipodi [...] al nostro torna ad essere dichiarata, nella forma stessa esposta dagli antichi, p. es. da Guglielmo di Conches e da AlbertoMagno (De Natura locorum, cap. X); ancor prima, al principio del sec. XII, Lamberto di Saint-Omer figura gli Antipodi nei ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] l'enorme sviluppo che tutti sanno. A questo metodo, non estraneo, sebbene in altro senso, ad Aristotele e ad AlbertoMagno, si studiò di dare un fondamento filosofico Bacone di Verulamio, riguardato, insieme con Descartes, tra i padri della filosofa ...
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Ecco l'elenco delle canonizzazioni dell'ultimo decennio, e le date delle feste, quando non coincidono con il giorno della morte: 17 aprile 1937, S. Andrea Bobòla, nato nel 1591 (festa il 16 maggio); S. [...] (1920), S. Margherita Maria Alacoque (1921), S. Teresa del Bambin Gesù (1925), S. Roberto Bellarmino (1930), S. AlbertoMagno (canonizzazione equipollente, 1932), S. Giovanni Bosco (1934), Giovanni Fisher e Tommaso Moro (1935).
Bibl.: I documenti e i ...
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GILBERTO Porretano (Gilbertus Porretanus; Gilbert de la Porrée)
Francesco Pelster
Teologo e filosofo, nato nel 1070 a Poitiers; fece i suoi studî sotto Bernardo di Chartres e probabilmente anche sotto [...] Parigi 1512); Il Liber sex principiorum (ed. a cura di A. Heysse, Münster 1929), attribuitogli fin dai tempi di AlbertoMagno, molto probabilmente non è autentico. Di G. si conserva anche un'Epistola ad Matthaeum abbatem S. Florentii Salmuriensis (in ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con AlbertoMagno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] d'Aquino, gareggiò con lui; svolse una ininterrotta missione di pace nell'Impero tedesco dopo la condanna di Federico II nel concilio di Lione (1245), e rimase nel nord fino al 1265. Clemente IV se ne ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.