TOMMASO di York
Delio Cantimori
Francescano inglese, rappresentante della corrente francescano-agostiniana a Oxford intorno alla metà del sec. XIII, scolaro e terzo successore di Adamo di Marsh; ebbe [...] il 1250 e il 1260, precede come esposizione della metafisica aristotelica, l'opera di Tommaso d'Aquino, anzi quella di AlbertoMagno. Così T. di York va messo accanto a Roberto Grossatesta.
Bibl.: F. Ehrle, T. de Eboraco (von York), in Zeitschrift ...
Leggi Tutto
Storico e teologo, nato a Sedan (Ardennes) il 13 aprile 1904. Entrato nell'ordine domenicano a ventun'anni, vi fu ordinato sacerdote il 25 luglio 1930, addottorandosi successivamente in teologia. Dal 1931 [...] ad insegnarvi, conservando anche la direzione della Revue, fino al 1952. Vive attualmente a Strasburgo.
Dopo alcuni primi lavori su AlbertoMagno e sul Cardinal Caetano, l'interesse del C. si è rivolto, con originalità di ricerca ed acume di indagine ...
Leggi Tutto
Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] e l'insegnamento soprannaturale della fede); in questa prospettiva ha sviluppato le sue ricerche dall'aristotelismo di AlbertoMagno, fino alla cultura dal tardo Rinascimento, collegandole allo studio del platonismo di Pico e dell'alessandrismo di ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] 12° e il 13° sec., già influenzano Guglielmo d’Auxerre e Filippo il Cancelliere, e hanno un peso determinante soprattutto sull’opera di AlbertoMagno e su quella di Tommaso d’Aquino.
In Tommaso, la ragione che opera in t. è una ragione che conosce la ...
Leggi Tutto
Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di AlbertoMagno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] e che fu stimato da Egidio Romano come "grande maestro in filosofia"; è già ben noto nel 1270 se di quell'anno o di poco anteriore è il Tractatus de unitate intellectus contra averroistas di s. Tommaso, ...
Leggi Tutto
Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] poté anche avere la soddisfazione di vederle difese da Tommaso d'Aquino. Proprio nella scia dell'Aquinate (e di AlbertoMagno) I., nella sua produzione teologica, assai diffusa (quasi 300 mss., dal 13º al 16º sec.) e particolarmente concentrata negli ...
Leggi Tutto
Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 circa - Padova 1532 circa), della scuola padovana. Seguace dell'interpretazione averroistica della filosofia aristotelica, curò varie edizioni di filosofi [...] medievali (AlbertoMagno, Giovanni di Jandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè. Filosofo e medico fu anche il figlio Teofilo (San Pietro in Galatina 1515 - Lecce 1589). ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] divenne quindi nel 12° sec. la forma artistica della scolastica, espressa ai livelli più alti da Bernardo di Chiaravalle, AlbertoMagno e Tommaso d’Aquino. Fiorivano intanto le ‘arti poetiche’ con il proposito di raccogliere le norme retoriche per la ...
Leggi Tutto
scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] di Hales e Bonaventura da Bagnoregio, altri maestri, fra i quali Tommaso d’Aquino e, in misura assai minore, AlbertoMagno, si espressero a favore di una maggiore fedeltà al testo di Aristotele. Assestatosi sul solido terreno della convinzione del ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] è processo d’identificazione si mantiene sostanzialmente immutata sia nella speculazione post-aristotelica sia nella scolastica. Per AlbertoMagno la c. è assimilazione («simili simile cognoscimus»), per s. Tommaso adeguazione.
La c. nella filosofia ...
Leggi Tutto
magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.