Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] night, Incubi notturni o Nel cuore della notte, di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Robert Hamer e Basil Dearden) e film studio, London 1981; Ealing Studios, a cura di E. Martini, Bergamo 1988.
Altri Paesi: Storia del cinema mondiale, a cura di ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] stesso diretti, e Jane shore (1915) di Bert Haldane e F. Martin Thornton, ambientato durante la guerra delle Due rose (1455-1485), fortemente (Industrial Brit-ain, 1931-32) e il brasiliano Alberto Cavalcanti (Coal face, 1935). Nel 1933 il settore ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] generi rumbero (Aventurera, 1949, e Sensualidad, 1950, di Alberto Gout) e comico (Calabacitas tiernas, 1948, ed El Paranaguá, Le cinéma mexicain, Paris 1992.
Le età d'oro del cinema messicano. 1933-1960, a cura di A. Martini, N. Vidal, Torino 1997. ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] quali Soldati, Renato Castellani, Luigi Chiarini e Alberto Lattuada.
Tratto dalla popolare commedia di Sandro Camasio La bella forma. P., i calligrafici e dintorni, a cura di A. Martini, Venezia 1992 (in partic. G. Moneti, A proposito de La morte ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] e Ferdinando Maria Poggioli, Luigi Chiarini e Alberto Lattuada) della scuola cinematografica cosiddetta calligrafica. pp. 107 e segg.; S. Trasatti, Renato Castellani, Firenze 1984; La bella forma, a cura di A. Martini, Venezia 1992, pp. 105-13. ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] considerato fino allora secondario, chiamando artisti come lo scultore Arturo Martini o il pittore Carlo Levi a disegnare le scenografie e (1942) di Poggioli, Giacomo l'idealista di Alberto Lattuada e Harlem di Carmine Gallone, entrambi del ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob in tratto dalla sua commedia del 1986.
Bibliografia
Franca Valeri. Una signora molto snob, a cura di E. Martini, Torino 2000. ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] botteghino, rappresentò un felice incontro tra P. e Alberto Sordi, ma soprattutto segnò l'allontanarsi del regista , Firenze 1991; Un'invisibile presenza. Il cinema di Antonio Pietrangeli, a cura di G. Morelli, G. Martini, G. Zappoli, Milano 1998. ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] "In penombra", settembre 1918) o su singoli film ( F. M. Martini, G. Bellonci, M. Serao, L. d'Ambra, L. Zuccoli) furono (succeduta quest'ultima su "La Stampa" a Reggiani), Alberto Pesce e altri.
Nuove tendenze ed esiti della critica cinematografica ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] di Mascagni, La Wally di Alfredo Catalani, Germania di Alberto Franchetti, fino al caso forse più significativo, la omonimo film di Nino Oxilia, tratto dai versi di F.M. Martini, proiettato soltanto nel 1917. In queste due operazioni, per molti ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe la sua proposta di moratoria. In particolare...