Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] realizzare poi una delle sue opere più significative, quel Tutti a casa (1960, con la grande interpretazione di AlbertoSordi) in cui riuscì a intrecciare drammatico, comico e grottesco in un quadro a sfondo morale sul disorientamento degli italiani ...
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Noiret, Philippe
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Lille il 1° ottobre 1930. Tra gli interpreti più attivi del cinema francese, con oltre 130 film e 60 spettacoli teatrali [...] II (1982). Cominciò così a essere chiamato spesso da registi italiani quali Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari, 1976), AlbertoSordi (Il comune senso del pudore, 1976), Sergio Citti (Due pezzi di pane, 1979) e soprattutto Francesco Rosi per Tre ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] Le cerveau (1969; Il cervello) di Gérard Oury e di Claude Clément; in Italia I due nemici (1961) di Guy Hamilton con AlbertoSordi, La città prigioniera (1962) di Mario Chiari e Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci ‒ a kolossal di azione ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] , quasi nella parte di sé stesso) e sfiorano un finale tragico. Poco felici risultarono invece la grottesca coppia con AlbertoSordi (in Fortunella, 1958, di Eduardo De Filippo), che tenta di replicare Gelsomina e Zampanò, e l'abbinamento con la ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] Novecento (1976) di Bertolucci, risultarono notevoli e sapientemente disinibiti i suoi ruoli, al fianco rispettivamente del prete (AlbertoSordi) e dell'ex marito (Ugo Tognazzi), nell'episodio di Comencini L'ascensore di Quelle strane occasioni (1976 ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] in quello stesso anno B. scrisse da solo per Germi Alfredo, Alfredo), Finché c'è guerra c'è speranza (1974) di AlbertoSordi, fino all'elaborazione dell'intera saga di Fantozzi, avviata dal primo film Fantozzi (1975) diretto da Luciano Salce in cui ...
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Stanlio e Ollio
Marco Pistoia
La coppia comica per eccellenza
Stanlio e Ollio hanno costituito la più formidabile e importante coppia di comici del cinema della prima metà del Novecento, in grado di [...] casa di produzione e non godevano più della libertà acquisita con Roach.
Ollio (doppiato in Italia dopo il 1938 da AlbertoSordi) morì a North Hollywood nel 1957, Stanlio a Santa Monica (California) nel 1965.
Furono molto amati dal pubblico e ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] , 1939) sia quello legato a una comicità di impianto più naturalistico (47 morto che parla, 1950), e quello con il giovane AlbertoSordi in I tre aquilotti (1942) di Mario Mattoli. Sempre di Mattoli è uno dei film più significativi cui C. collaborò ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] i due si colloca il drammatico Detenuto in attesa di giudizio (1971), denuncia del sistema giudiziario italiano, con un ottimo AlbertoSordi nel ruolo del protagonista. Girò poi Café express, scritto con Elvio Porta e incentrato sulla figura di un ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] cenerentola) alla commedia brillante (Febbre da cavallo, 1976, di Steno o Io e Caterina, 1980, diretto e interpretato da AlbertoSordi); dal giallo (Il gatto a nove code, 1971, di Dario Argento) al sentimentale (Cari genitori, 1973, di Enrico Maria ...
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albertosordiano
agg. (scherz.) Alla maniera dei personaggi interpretati dall’attore Alberto Sordi (1920-2003). ◆ Non so se simili medici di famiglia esistano ancora. Credo che qualcuno sia rimasto. […] Nel frattempo i medici sono ridiventati...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...