Patriota e generale (Roncade, Treviso, 1820 - Latisana 1909). Partecipò all'insurrezione di Venezia (1848) e nel 1849, caduta la Repubblica Veneta, si trasferì in Piemonte, dove continuò a lavorare per la causa nazionale. Al seguito della spedizione di M. Fanti nelle Marche e nell'Umbria (1860), nel 1862 fu addetto alla repressione del brigantaggio. Dal 1867 fu comandante della piazza di Palermo ...
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Giurista (Firenze 1913 - Saint-Briec 1973). Illustre studioso di diritto civile, insegnò nelle univ. di Siena, Ferrara e Firenze (della quale fu anche rettore). Tra le sue opere si ricordano in particolare La tradizione (1942); Sulla separazione dei beni ereditari (1948); Deposito, sequestro convenzionale, cessione dei beni ai creditori (1961); Il giuoco e la scommessa (3a ed. 1961) ...
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Abate (m. 1064); dopo essere stato decano del capitolo di Chartres, si fece monaco nell'abbazia benedettina di Marmoutier, della quale fu, dal 1032, abate. Di famiglia nobile e potente (di La Ferté, de Firmitate, nell'Orleanese), ingrandì i possessi dell'abbazia, ottenendo cospicue donazioni; fondò numerosi priorati e, fedele a Cluny, favorì la riforma monastica ...
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Scultore (Lisbona 1838 - ivi 1912), scolaro a Lisbona di C. A. Calmels e a Parigi di F. Guillaume, fu prof. di scultura decorativa nella Scuola di belle arti di Lisbona. Fortemente influenzato dalla scultura francese, specie da J. Pradier, eseguì molte opere monumentali di gusto accademico (Genio dell'indipendenza per il monumento all'indipendenza, a Lisbona) ...
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Ammiraglio (Torino 1833 - La Spezia 1896). Dopo aver partecipato alle guerre d'indipendenza, compì una missione nei mari del Sud (1868-71), concludendo trattati commerciali col Siam e la Birmania. Segretario generale al ministero della Marina (1884) e poi ministro della Marina (1892-93), fu deputato in tre legislature (1888-91) e senatore dal 1892 ...
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Musicista (Bologna 1692 - Dresda 1753). Fu a Dresda compositore del teatro d'opera italiana, organista da camera e vicedirettore d'orchestra. Scrisse circa venti opere, tra le quali Calandro (1726) e Don Chisciotte (1727), da annoverarsi tra i primi saggi di opera comica. Compose inoltre oratorî, messe, mottetti, cantate, sinfonie e arie ...
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Scrittore uruguaiano (n. Montevideo 1882 - m. 1937), naturalizzato argentino (1916). Ha pubblicato saggi di critica letteraria, di storia, di estetica, studî di carattere sociale e religioso, ecc., tra i quali sono da ricordare: Ensayos sobre Taine (1900), Estudios religiosos (1906), El árbol (1910), La novela del Renacimiento (1911), Sordello Andrea (1912) ...
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Musicista argentino (Buenos Aires 1916 - Ginevra 1983). Figura di rilievo nella vita musicale argentina, è stato autore di lavori teatrali, sinfonici (Ollantay, 1947; Rapsodia pampeana nr. 3, 1954), sinfonico-vocali e da camera, nei quali i riferimenti al folclore nazionale si conciliano con elementi assimilati dalla tecnica internazionale europea ...
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Musicista (Ripa, od. Riva di Suzzara, Mantova, 1480 circa - Parigi 1551). Attivo alla corte di Francia come liutista e compositore per il suo strumento. Fu al servizio di Francesco I e di Enrico II. Furono pubblicati postumi 6 libri di Tabulature de Leut (1552-58) ...
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Musicista (Roma 1905 - ivi 1981). Studiò con O. Respighi al conservatorio di S. Cecilia in Roma, diplomandosi in composizione nel 1929. Ha lasciato lavori orchestrali, tra cui Il poema delle Dolomiti (1931), Strapaese (1932), Al Piemonte (1941), composizioni da camera, musiche per film, ecc ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...