GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] nell'orbita di Duccio di Buoninsegna, in Antichità viva, XI (1972), 6, pp. 3-15; P.P. Donati, Il punto su Manfredino d'Alberto, in Bollettino d'arte, LVII (1972), pp. 144-153; I. Hueck, Le matricole dei pittori fiorentini prima e dopo il 1320, ibid ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] al 1528, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1988, p. 100; M. Natale, Alberto e Martino Piazza: problemi aperti, in I Piazza da Lodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento (catal., Lodi), a cura di G.C ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Coulomb.
Le conoscenze dinamiche di L. derivano e si ricollegano a quelle della dinamica greca, anche se, attraverso gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] l’aiuto di Bonifacio IX, strinse intorno a sé le armi della cristianità, che però furono battute a Nicopoli nel 1396, né Alberto d’Asburgo (1437-39) riuscì a impedire che i Turchi conquistassero la Bosnia. La nobiltà chiamò allora al trono il re di ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] unitamente all'opera di riformatori, quali W. Morris, H. Cole, e di alcuni uomini politici fino al principe Alberto - sulla nascente esigenza di qualità. Al cambiamento di situazione contribuirono in modo notevole le grandi esposizioni, prima locali ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dell'Europa centro-orientale. Ne furono protagonisti Bernardino da Siena, Giovanni da Capestrano, Giacomo della Marca e Alberto da Sarteano. A seguito dei falliti tentativi di mantenere l'unità dell'Ordine attraverso provvedimenti costituzionali di ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] senso anche da Brunetto Latini ne Li livres dou trésor. Le informazioni contenute nei b. furono prese in considerazione da Alberto Magno, che dedicò loro una disamina critica.Un gruppo a parte costituiscono i b. versificati in lingue volgari (Filippo ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] stata stabilita relativamente tardi, nel Quattrocento, attraverso le opere e l'elaborazione teorica d'un architetto umanista come L.B. Alberti. La scenografia, al contrario, è per sua natura effimera, la sua durata è quella del tempo del film (si può ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] al 1437 (le date estreme sono il 1435 e il 1444), la dedica del III libro al suo parente Francesco d'Alto-bianco Alberti, e il IV libro, forse composto intorno al 1440 ("post annos tres quam primos ediderat") e donato nel 1441 al Comune di Firenze ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , inizi sec. 11°; Dafni, chiesa del monastero, mosaico, 1100 ca.). In Occidente si diffuse a partire dall'Italia (Alberto, croce dipinta del duomo di Spoleto, 1187; Nicola Pisano, pulpito del battistero di Pisa, 1260 ca.; Giotto, croce dipinta ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...