Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] a tavola, entrambe di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, divenute popolari anche grazie alle sue musiche. Dal 1952 ‒ con Anna, di Alberto Lattuada, e il relativo ritmo di bajon su cui è basata la colonna sonora ‒ anche il cinema aveva cominciato ad ...
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Koscina, Sylva
Roy Menarini
Attrice cinematografica, nata a Zagabria il 22 agosto 1933, da padre greco e madre polacca, e morta a Roma il 26 dicembre 1994. Brillante promessa del cinema italiano degli [...] film, quindi, dovette esercitare la propria avvenenza con malizia e ironia. Le toccarono ruoli amari in Guendalina (1957) di Alberto Lattuada e Giovani mariti di Bolognini, e brillanti in Ladro lui, ladra lei di Zampa, Totò nella Luna di Steno ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] su un suo soggetto originale, e Storia di una capinera (1945), tratto dal romanzo di G. Verga. Se per Alberto Lattuada M. aveva esplorato con realismo i bassifondi torinesi con Il bandito (1946), scritto in collaborazione con Oreste Biancoli, Tullio ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] di Mario Mattoli e recitò quindi in numerosi film di scarso rilievo finché si fece notare in Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada, accanto a Renato Rascel. Lo stesso anno venne chiamata a interpretare Adorables créatures (Quando le donne amano) di ...
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Clementelli, Silvio
Marco Scollo Lavizzari
Produttore cinematografico, nato a Roma il 28 novembre 1926 e morto ivi il 4 dicembre 2001. Personalità di riferimento dell'industria cinematografica italiana, [...] di produzione, partecipando alla realizzazione di più di trenta film con registi come Mauro Bolognini, Luigi Comencini, Pietro Germi, Alberto Lattuada. Passato alla Titanus di Goffredo Lombardo, di cui fu direttore di produzione dal 1954 al 1963, C ...
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Malerba, Luigi
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Luigi Bonardi, scrittore e sceneggiatore, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Il grottesco, la propensione per una fantasia a volte straniante e [...] racconto morale aperto, talvolta, a veri e propri elementi simbolici. In La spiaggia (1954, regia e soggetto di Alberto Lattuada), M. esalta una certa simpatia per gli emarginati contro le convenzioni borghesi. Anche la struttura della sceneggiatura ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] tipico di una certa produzione italiana di quegli anni: Malombra (1942) di Mario Soldati, Giacomo l'idealista (1943) di Alberto Lattuada e il già ricordato Via delle Cinque Lune. Con una recitazione essenziale, spoglia di ogni ridondanza, C. indicò ...
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Risi, Marco
Valerio Caprara
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Milano il 4 giugno 1951. Dopo un lungo 'tirocinio' in diversi ambiti dell'ambiente del cinema, si è rivelato attento [...] in Una stagione all'inferno (1971) proseguendo poi con lo stesso ruolo in alcuni film di buon esito commerciale di Alberto Sordi, Duccio Tessari e Carlo Vanzina. Più rilevante e personale è apparso il suo lavoro di soggettista e sceneggiatore per ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] , 1970, Il mondo di Alex, di Paul Mazurski; C'eravamo tanto amati, 1974, di Ettore Scola; Il tassinaro, 1983, di Alberto Sordi). Francesco giullare di Dio (1950) ed Europa '51 (1952) furono le ultime occasioni nelle quali lavorò per Rossellini. Fu ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age [...] la visione di un popolo che deve imparare di nuovo a vivere, Comencini inventa un personaggio al quale Alberto Sordi presta il proprio eccezionale talento di 'povero diavolo' costantemente superato dagli avvenimenti: lo sguardo smarrito dell'attore ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...