Steno
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Stefano Vanzina, nato a Roma il 19 gennaio 1917 e morto ivi il 13 marzo 1988. La sua filmografia è sterminata, con una particolare propensione per il cinema comico [...] se S. si mostrò più interessato a film facili, divertenti e da girare in fretta. Nel 1954 ebbe l'intuizione che portò al successo Alberto Sordi, prima con un episodio di Un giorno in pretura e poi con Un americano a Roma: l'attore romano, che fino a ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] le nuove aspirazioni borghesi dell'Italia degli anni Cinquanta. Curò poi le ambientazioni gogoliane di Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada e La passeggiata (1953) di Renato Rascel. Ma la sua fama è legata soprattutto alla chiave realista di ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] suoi personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob in Totò a colori, 1952, e la regina della 'posta del ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] dei quali è il violento ma divertente Vamos a matar, compañeros (1970), e altri di Lucio Fulci, Giulio Petroni, Giulio Questi, Alberto De Martino. Ma in quegli anni M. girò anche polizieschi (Banditi a Milano, 1968, di Carlo Lizzani) e il cult horror ...
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Cineriz
Marco Scollo Lavizzari
Società di distribuzione e produzione cinematografica, fondata a Roma nel 1956 da Angelo Rizzoli. Abbreviazione di Cinema Rizzoli, la C. nacque come ditta individuale, [...] con la comparsa in listino di film come Amici miei (1975) di Mario Monicelli, Il comune senso del pudore (1976) di Alberto Sordi, Quelle strane occasioni (1976) di Nanny Loy, Luigi Magni e Luigi Comencini, prodotti dalla Rizzoli Film, insieme a cicli ...
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Capucine
Francesco Costa
Nome d'arte di Germaine Lefebvre, attrice cinematografica francese, nata a Tolone il 6 gennaio presumibilmente nel 1931 (l'anno di nascita risulta infatti avvolto da mistero) [...] 'inizio degli anni Settanta lavorò in produzioni europee, sia pure in ruoli minori; fu infatti diretta nel 1969 da Alberto Lattuada nel drammatico Fräulein Doktor, e da Federico Fellini in Fellini Satyricon, in cui interpretò l'enigmatica Trifena; in ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] ricos (1948) di Rodríguez. Vennero ancora prodotti i grandi successi dei generi rumbero (Aventurera, 1949, e Sensualidad, 1950, di Alberto Gout) e comico (Calabacitas tiernas, 1948, ed El rey del barrio, 1949, di Gilberto Martínez Solares). Il cinema ...
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The Ladykillers
Emanuela Martini
(GB 1955, La signora omicidi, colore, 97m); regia: Alexander Mackendrick; produzione: Michael Balcon per Ealing; sceneggiatura: William Rose; fotografia: Otto Heller; [...] splendore tra il 1938 e il 1958 sotto la direzione di Michael Balcon che, con l'assistenza artistica di Alberto Cavalcanti, fece maturare una squadra di giovani autori (da Basil Dearden a Charles Crichton a Carol Reed), sceneggiatori, montatori ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] e articoli di L. Fonctions de la peinture, 1965, p. 160); nel 1923 infine collaborò, con Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti, Claude Autant-Lara e Pierre Chareau, alle scenografie di L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier. Questi ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] al nido, entrambi diretti nel 1946 da Giorgio Ferroni, riduzioni dal romanzo di H.-H. Malot. Per Alberto Lattuada sperimentò invece atmosfere più autenticamente drammatiche: nel 1946 partecipò alla sceneggiatura di Il bandito, esempio del cosiddetto ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...