FRUTTA
Claudia Lintas
Emanuele Marconi
(XVI, p. 121)
Negli ultimi anni la frutticoltura ha subito un notevole sviluppo grazie alla specializzazione degli impianti, alla razionalizzazione delle operazioni [...] essere trasformati e commercializzati in vari modi (v. tab. 1). Mele e uva si utilizzano nella preparazione di succhi; albicocche, pere e pesche nella preparazione di nettari (comunemente detti succhi di f.) che si ottengono per diluizione di purea ...
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Denominazione generica di una categoria di agenti fitopatogeni (detta anche mycoplasma like organism, MLO) responsabile di alcune malattie delle piante coltivate (moria del pero, flavescenza dorata della [...] di certificazione del materiale vivaistico.
Per identificare la presenza di f. nelle piante di pero, susino, melo e albicocco si utilizzano la microscopia elettronica a trasmissione e la microscopia ottica a fluorescenza. Quest’ultima impiega il DAPI ...
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Piccolo albero (Prunus persica; v. fig.) della famiglia Rosacee Prunoidee, coltivato per i suoi frutti (pesche) e talvolta anche come pianta ornamentale per i suoi fiori di color roseo chiaro o cupo. È [...] per innesto sul franco, sul mandorlo (per terreni subaridi e calcarei), sul susino (mirabolano, damaschino ecc.), sull’albicocco, adottando piante di un anno allevate in vivaio, oppure piante selvatiche da innestare a dimora, o piante innestate a ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] frutta fresca si classificano di norma in: drupacee (con il f. chiamato drupa), tra le quali sono importanti il pesco, l’albicocco, il susino, il ciliegio (Rosacee) e l’olivo (Oleacee); pomacee (con il f. chiamato pomo), che comprendono il melo, il ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] si diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo le coltivazioni del cotone, della canna da zucchero, del pesco, dell'albicocco, del riso, del carrubo, delle melanzane; il nome europeo di molte di queste piante deriva infatti dall'arabo. La ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] il fico, il melograno (Punica granatum) e il melo. Una certa diffusione avevano il nespolo, il pruno, probabilmente l'albicocco, il pesco originario dalla Persia, il pero e il cotogno; altri frutti citati nei testi non sono stati identificati.
Dal ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] fillossera. È pianta cespugliosa, con tralci corti e grossi, foglie piccole, spesse, lucide, glabre, che ricordano più quelle dell'albicocco o del pioppo che quelle della vite. Ne vennero selezionate numerose varietà, la più diffusa delle quali è la ...
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albicocco
albicòcco s. m. [dall’arabo al-barqūq, che è dal gr. πραικόκιον «albicocca», adattam. del lat. praecoquus «precoce», riferito a frutti primaticci e in partic. all’albicocca] (pl. -chi). – 1. Alberetto della famiglia delle rosacee...
albicocca
albicòcca s. f. [v. albicocco]. – Il frutto dell’albicocco. In funzione di agg. o s. m., invar., colore giallo intenso, tendente al rosso, proprio della buccia e della polpa di questo frutto: una camicetta, un golfino albicocca (o...