L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] (nel 547 e nel 549 lo scontro era stato evitato), risoltosi a vantaggio dei Longobardi anche per l’impegno di Alboino che uccise in battaglia Turismondo, figlio del re gepido Turisindo, né li remunerarono adeguatamente per l’appoggio dato nel corso ...
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Comune della prov. di Udine (50,6 km2 con 11.547 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone. Notevole centro commerciale, con [...] dagli Unni, e divenne così la nuova capitale della Venezia al posto di Aquileia. Nel 568 fu eretta, per volere di Alboino, a capitale del primo ducato longobardo. Nel 9° sec., quale sede del marchese preposto alla parte orientale (Austria) del regno ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] . L’esercito dei Gepidi, costretto a dividersi in due, fu battuto in entrambi i campi di battaglia. Cunimondo fu sconfitto da Alboino in Sirmia; il re dei Gepidi perse la vita e sua figlia Rosamunda fu fatta prigioniera dai Longobardi. In una grande ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] ), quindi divenne caput provinciae e sede del governatore della Venetia et Histria. Nel 568 i Longobardi guidati da Alboino cominciarono la loro invasione dal territorio del municipium. Tale territorio era già saldamente tenuto nel 610, quando il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] meridionale e nel 562 giunsero fino al basso Danubio. Come alleati di Sigeberto I, re dei Franchi, e di suo suocero Alboino, re dei Longobardi, arrivarono nel bacino dei Carpazi e parteciparono nel 567 alla sconfitta dei Gepidi. Alcuni mesi più tardi ...
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FOSSOMBRONE (Forum Sempronii)
G. Annibaldi
Città nella regione VI augustea.
Ne fanno menzione Strabone (v, 2, 10), Plinio (Nat. hist., iii, 113), Tolomeo (iii, i) ed i varî itinerarî; il demotico è Foro [...] passato scrittore accenna pure ad un teatro, di cui presentemente manca ogni elemento.
Probabilmente distrutta dai Longobardi di Alboino nel 570, anno in cui fu incendiato il Castello di Petra Pertusa. Dopo tale data, nessuno scrittore ricorda ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] , come una delle proprie residenze: come è noto, proprio nel palatium di V. Paolo Diacono ambientò l’uccisione del re Alboino da parte della moglie Rosmunda, affermando poi che il re era stato sepolto sotto la scalinata dell’edificio e che lì era ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] non risparmiandole del tutto i saccheggi (a partire da quello di Totila del 542), la pose al riparo dalla conquista di Alboino. L'importanza della città in quest'epoca era dovuta in parte alla sua posizione strategica tra Ravenna e Roma, che la fece ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ritrovati in tombe, scoperte in varie zone della città (La Rocca, 1989, pp. 103-108), tra cui il c.d. tesoretto di Alboino (Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), il re che nel 548 l'aveva scelta come capitale per l'importante posizione ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] la sua caduta e la sua distruzione - ad opera degli invasori (Alarico nel 401, Teodorico nel 439, Attila nel 452, Alboino nel 568) ma anche per l'abbandono forzato delle opere pubbliche (porto e canali) - con il conseguente diffondersi della malaria ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con s. fiamma si raccese (Boccaccio);...
teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi esclusivam. di cadaveri o di carogne: un...