Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine [...] persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e Giovanni da Siviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, ...
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CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] le affermazioni iniziali, vi sono continue citazioni da Platone, Aristotele, Tolomeo e il suo commentatore arabo Haly, Albumasar, ecc.
Negli ultimi due capitoli, dove sono esposte le esperienze compiute direttamente dal C., si accentua l'intento ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] mediorientale, con una subalternità, tuttavia, della prima alla seconda, rappresentata principalmente dal De magnis coniunctionibus di Albumasar (Geophar).
Il calcolo moderno dei fenomeni celesti presenti nei Pronostici e il confronto con le tavole ...
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GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] Alberto Magno, che pure, con Tolomeo e con i grandi rappresentanti della tradizione astronomica islamica, specialmente Abū Mà'shar (Albumasar), viene assunto da G. tra le fonti autorevoli del suo trattato. In esse, in effetti, si registrava una certa ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] delle religioni". E' per sostenere maggiormente le sue idee, mentre respinge e censura alcuni scritti astrologici, specialmente arabi, come Albumasar e Haly, Abramo Giudeo e, tra i latini, Guido Bonatti, il B. si appella ai maggiori cultori dei suoi ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] il D. si basa sui Meteora e De generatione animalium di Aristotele, sul De diebus criticis di Galeno e sul Liber introductorius di Albumasar. I movimenti del mare sono provocati anzitutto per motum e poi anche per lumen dagli astri, tra i quali hanno ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] a un'approvazione dell'astrologia da parte della Chiesa. Infatti nel Liber Particularis si legge un'esaltazione di Albumasar, Alcabizio e Alfragani; M. spiega che furono sapienti astronomi ed esperti in una scienza che "credimus et confitemur ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , e particolarmente quella di Alpetragio" (ibid., p. 1157: dei filosofi e scienziati arabi l'A. cita - oltre Alpetragio - Algazel, Albumasar, Avicenna, Averroè). Ma il filosofo che l'A. cita incomparabilmente più spesso di ogni altro, si può dire ...
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trasmutamento
trasmutaménto (o transmutaménto) s. m. [der. di trasmutare], letter. – L’atto di trasmutare, il fatto di trasmutarsi: dice Albumasar che l’accendimento di questi vapori significa morte di regi e transmutamento di regni (Dante).