BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] aver scoperto l'esistenza dell'albumina nel siero di sangue: la scoperta fu poi da altri attribuita a Thomas Willis, ma Michelangelo Andrioli, che fu compagno del B. nelle ricerche e negli esperimenti, ne rivendicò la priorità a sé e al B. in una ...
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Anatomista (Ruvo di Puglia 1736 - Napoli 1822); iniziatore della profilassi antitubercolare; descrisse per primo il nervo naso-palatino e gli acquedotti del vestibolo e della chiocciola nell'orecchio interno; [...] scoprì l'esistenza del liquido cefalorachidiano e constatò sperimentalmente la presenza dell'albumina nell'urina. Fornì una magistrale descrizione dell'ischialgia (De ischiade nervosa, 1764). ...
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SINOVIALE (stratum synoviale)
Primo Dorello
La membrana sinoviale ha l'ufficio di produrre un liquido filante detto, con vocabolo dovuto a Paracelso, sinovia, il quale serve a facilitare lo scorrimento [...] dei capi articolari uno sull'altro (lubrificante) e risulta formato di acqua, albumina, mucina, grassi, sali e detriti cellulari. La sinoviale riveste tutta la cavità articolare meno le parti rivestite dalla cartilagine articolare; tappezza quindi la ...
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lipoproteina
Andrea Carfi
Laura Fontana
Complesso macromolecolare costituito da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), solubile in mezzo acquoso. [...] Mentre le molecole lipidiche semplici, come gli acidi grassi liberi, possono essere trasportate nel plasma veicolate dall’albumina, non esiste un meccanismo analogo per il trasporto di lipidi più complessi, quali i trigliceridi e il colesterolo. Le l ...
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protidogramma
Tracciato che esprime la composizione di una soluzione proteica (in particolare siero o plasma), determinata mediante elettroforesi. Il p. consiste essenzialmente in un grafico che presenta [...] picchi, ciascuno relativo a una frazione delle proteine del sangue. La frazione quantitativamente più rappresentata è quella dell’albumina. Le altre frazioni sono indicate con le lettere dell’alfabeto greco: frazione alfa (alfa1 e alfa2), frazione ...
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epatoprotettore
Farmaco che favorisce in senso generico il metabolismo epatico e la funzione di escrezione biliare. I farmaci e. non sono più in uso: la terapia delle epatopatie è ora eziologica (quando [...] possibile) e sintomatica (nel senso di intervento nei meccanismi fisiopatogenetici), oppure sostitutiva (di sostanze carenti nell’epatopatia: albumina, vitamina K, ecc.). ...
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PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] ) con tutte le reazioni che ne susseguono. Si può introdurre (via cutanea, sottocutanea, intramuscolare, endovenosa) un'albumina eterogenea all'organismo, ma più spesso se ne introduce una omogenea, sebbene "estranea all'ambiente sanguigno" secondo l ...
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Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] -citologica Particolare alterazione del liquor cefalo-rachidiano; consiste nell’aumento del tasso di albumina non accompagnato dall’aumento del numero delle cellule. D. atrioventricolare Indipendenza di azione, relativa o assoluta, fra atri e ...
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Nacque a Oberuzwyl (St. Gallen) il 9 marzo 1877. Nel 1908 fu nominato professore di fisiologia a Berlino, e dal 1911 tiene la cattedra in Halle. Lavorò sul ricambio, sulla chimica delle proteine e sulla [...] gialliccio).
Reazione col metodo ottico: dopo aver lasciato agire i fermenti di un siero su peptoni preparati coll'albumina in esame, si rileva al polarimetro la modificazione di rotazione che la luce subisce attraversando il miscuglio di siero ...
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Medico di gran nome e professore a Padova nella seconda metà del Seicento, portò con i suoi studî sul sangue e sulla formazione del feto un contributo notevole alle ricerche fisiologiche; si deve al B. [...] la prima osservazione del siero sanguigno nel quale egli scoperse la presenza dell'albumina.
Dei suoi scritti ricordiamo: Dissertatio elegantissima de sanguine et eius sero (Pavia 1667); De arthritide (Venezia 1665); Dissertatio anatomica de ...
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albumina
s. f. [der. del lat. albumen -mĭnis: v. albume]. – In chimica biologica, nome generico di sostanze appartenenti a un gruppo di proteine semplici, presenti in tutti gli organismi viventi, caratterizzate, tra l’altro, dall’essere solubili...
albuminato
s. m. [der. di albumina]. – In chimica biologica, composto di un’albumina con altre sostanze, fra le quali più importanti i metalli (ferro, rame, mercurio, argento, manganese, ecc.), i non metalli (iodio, arsenico), l’ittiolo, il...