LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] il L. firmò e datò la tavola, trasportata su tela, del Cristo deposto (San Pietroburgo, Ermitage, ma in origine nell'Alcázar di Madrid).
La composizione, che riprende l'ambientazione crepuscolare della Pietà (sia pure con minor densità tematica e un ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] , come nella Ermita del Castillo (Huelva) e in Santa Maria del Castillo, a Badajoz, costruita sul sito della moschea dell'Alcazar. Nelle sale di preghiera di entrambe, le navate con colonne e/o pilastri erano perpendicolari al muro qiblī e quella ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] X [1906-1907], p. 379) e negli inventari del palazzo reale di Madrid (1666 n. 631, 1686 n. 308: vedi I. Bottineau, L'Alcázar de Madrid et l'inventaire de 1686, in Bulletin hispanique, LX [1958], p. 163).
Alla fine della sua vita il B. si dedicò a una ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] in relazione ad un dipinto di analogo soggetto della cattedrale di Siviglia (Borea, 1977, p. 558). Da un inventario dell'alcazar di Madrid risulta inoltre presente in Spagna, nel 1694, una sua Allegoria del Tempo (Perez Sanchez, 1965, p. 392).
Fonti ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] del primo ministro Haro, causa di notevoli scandali. Mercurio e Argo (Prado); era una soprapporta della Sala del Trono nell'Alcázar di Madrid con altri tre quadri del V. periti nell'incendio del 1734. I due capolavori Las Meninas e le Filatrici ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] si può constatare dalle superstiti cinte di Cáceres, Badajoz, della Alcalà di Guadalajara e, infine, dai resti delle mura dell'Alcazar di Siviglia con la torre del Oro. Quest'ultima è una torre albarrana, ovvero esterna, ed è una struttura tipica ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] anche alla casa dei marchesi della Algaba, soprattutto come fornitori di marmi lavorati.
Nel 1535 Bernardino risulta occupato all'Alcázar. Nel 1544 si trovava a Bissone, dove morì intorno al 1560.
Un altro ramo della famiglia è quello proveniente ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] tipologia è presente in diversi edifici spagnoli, come nel castello di Montegaudo, degli inizi del sec. 12°, e nell'Alcazar di Siviglia, della seconda metà dello stesso secolo. Anche se la sopravvivenza della tipologia romana della villa perdurò sino ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dell’epoca, l’Escorial (➔).
Filippo II iniziò anche le maggiori collezioni di opere d’arte, raccogliendole nel Prado e nell’Alcázar di Madrid. Alla sua morte (1598) esistevano in S. centri artistici importanti: la corte, Toledo, Siviglia e Valencia e ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...