PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] a notare Antonio Gramsci in Letteratura e vita nazionale. Tra i titoli che allora risultarono più noti: I cadetti dell’Alcazar, L’ultimo dei moschettieri, Il dragone di Buonaparte, Il ventesimo Dragoni, Il corriere dello Zar, La pattuglia segreta ...
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APRILE, Antonio Maria
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello di Pietro e di Giovanni Antonio. Si hanno sue notizie a partire dal 1520 circa. Il 18 febbr. 1522 si impegnò a scolpire con Giovanni Angelo [...] Colombo, e destinato alla sua famosa biblioteca sivigliana. Nel 1535 era nuovamente a Siviglia impegnato in lavori nell'Alcazar. A Genova ultimò quattro grandi finestre del coro del duomo, iniziate dal fratello Giovanni Antonio, e rimaste incompiute ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] d'argento nel 1947. Con i due film di guerra Luciano Serra pilota (1938) di Goffredo Alessandrini e L'assedio dell'Alcazar (1940) di Augusto Genina M. dimostrò che le sue creazioni potevano assumere un carattere più realistico, e questa tendenza si ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] Palma. Poi, nel 1344, per ricompensarlo della parte avuta nell'assedio di Algeciras, il sovrano gli aveva donato l'alcázar di Manifle, un castello circondato da giardini, situato in Algeciras, e una residenza a Siviglia.
Tre atti del notaio Tommaso ...
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BARRACU, Francesco Maria
Renzo De Felice
Nacque a Santu Lussurgiu (Cagliari) il 10 nov. 1895 da Antonio e da Maria Motzo. Nella prima guerra mondiale prestò servizio in Libia come ufficiale di fanteria. [...] però su posizioni sempre più estremiste (tra l'altro sostenne la tesi della difesa a oltranza di Milano, così da farne "l'Alcazar del fascismo"). Fu, però, a sua volta, avversato da G. Preziosi, che lo accusava di essere massone.
Il 25 apr. 1945 ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] . Pochi mesi prima (agosto 1578) il giovane re Sebastiano di Portogallo aveva trovato la morte nella disastrosa battaglia d'Alcazar Quivir (nei pressi di Tangeri), combattendo contro i musulmani. Il Regno toccò allora a suo zio, il cardinale infante ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] nel 1658 da Filippo V a decorare alcuni ambienti dell'Alcázar e del Retiro (opere completamente perdute nel Settecento), secondo tele per le pareti laterali, della cappella reale dell'Alcázar di Madrid, perduta nell'incendio del 1734. Eseguita intorno ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] , e affrontò decisamente il pubblico più estroverso e rumoroso del caffè-concerto. Fu dapprima nei locali minori come L'Alcazar di via dei Coronari, al Gioacchino Belli di piazza S. Apollonia e alla birreria Gambrinus di piazza dei Cinquecento ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] ferroviarie della Roma-Frascati. Bragaglia ricorda di avere assistito ad alcune scenette comiche recitate dal "Capanna-Rugantino" all'Alcazar, teatro e caffè concerto di infimo ordine in via dei Coronari, e di averlo pure ascoltato dialogare, in ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] con calore dalla critica ufficiale, che lo definì "capolavoro di arte cinematografica" e lo pose insieme a L'assedio dell'Alcázar di A. Genina, sulle vette della produzione italiana del 1940, il film venne "scoperto" da un critico belga, C. Vincent ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...