PÉREZ de OLIVA, Fernán
Alfredo GIANNINI
Umanista spagnolo, nato a Cordova verso il 1494, morto a Madrid nel 1533. Studiò prima nella città natale, poi a Siviglia fino al 1516, ad Alcalá il seguente [...] anno, a Parigi nel 1518-19 alla scuola del celebre Siliceo (Juan Martinez Guijeño). Continuati gli studî di filosofia e lettere classiche a Roma (1520-23), dove ebbe benefici ecclesiastici da Leone X e ...
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LIÑÁN y VERDUGO, Antonio
Carlo BOSELLI
Scrittore spagnolo del secolo XVII. Nato a Vara de Rey (Cuenca) da buona famiglia della Mancha, fece i primi studî a Belmonte, e abitò poi ad Alcalá, Salamanca, [...] Siviglia, Madrid. Nei suoi ultimi anni scrisse gli Avisos y guia de forasteros que vienen a la Corte (Madrid 1620).
Questo singolare e piacevole libro, che rivela nel L. un mirabile scrittore di genere, ...
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Uomo politico spagnolo (La Coruña 1884 - Parigi 1950). Avvocato, fondatore del partito repubblicano galiziano autonomo, dopo la proclamazione della Repubblica fu ministro della Marina, quindi dell'Interno [...] e della Giustizia; contro il tollerante Alcalá Zamora, impostasi la tendenza dei repubblicani di sinistra coi quali il suo partito s'era fuso, fu presidente del Consiglio e ministro della Guerra dal 13 maggio al 19 luglio 1936, quando si dimise per ...
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MOJON, Giuseppe
Luigi Cerruti
– Nacque a Genova, il 27 ag. 1772, da Benedetto e Paola Canossi, originaria di Novi. Il padre, di nazionalità spagnola, aveva gestito la farmacia del collegio gesuitico [...] di Alcalá de Henares, una cittadina nei pressi di Madrid, ma con la soppressione dell'Ordine, avvenuta nel 1766, si era trasferito a Genova, dove aveva aperto una propria farmacia.
Perfettamente inserito nella nuova patria, Benedetto era diventato ...
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JOVELLANOS, Gaspar Melchor de
Mario CASELLA
Statista, economista, letterato spagnolo, nato a Gijón nelle Asturie il 5 febbraio 1744, mDrto a Puerto de Vega il 27 novembre 1811. Studiò leggi ad Avila [...] e ad Alcalá de Henares avviandosi per la carriera ecclesiastica, che abbandonò quando fu nominato "alcalde del crimen" a Siviglia (1767). Spirito aperto a tutte le forme del sapere, contemperando gli studî giuridici con i filosofici e letterarî, ...
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Moralista e canonista spagnolo, zio materno dì S. Francesco Saverio, conosciuto più comunemente come Navarrus o Doctor Navarrus, dal regno ove nacque il 13 dicembre 1493. Compiuti gli studî in Alcalá e [...] in Tolosa, fu, per più di trent'anni, professore di diritto ecclesiastico prima a Cahors e a Tolosa, poi nell'università di Salamanca e in quella poco prima fondata di Coimbra. Si trasferì a Roma nel 1567, ...
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Scultore (S. Vicente de Arévalo, Ávila, 1727 - Madrid 1782), dal 1749 allievo di G. B. Maini a Roma. A Madrid, tra l'altro, eseguì la tomba di Ferdinando VI nella chiesa delle Salesas Reales, decorò la [...] Puerta de Alcalá e la Puerta de S. Vicente, scolpì la fontana di Cibele al Prado. ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] accompagnò in Spagna, alle univ. di Alcalá e di Madrid, Girolamo Colonna. Richiamato a Roma nel 1621, ufficiale nel reggimento dei Colonna in Valtellina (1623-26), laureatosi in legge nel 1628, subito dopo iniziò la sua attività diplomatica, ai ...
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Autore drammatico e poeta spagnolo, nato a Vich (Barcellona) nel 1816, morto all'Avana nel 1870. Studiò legge a Cervera, dove ebbe per condiscepolo ed amico il filosofo Balmes, poi ad Alcalà e a Barcellona. [...] Lasciò infine i codici per la letteratura e la politica, affiliandosi al partito liberale che lo volle ripetutamente deputato. Fu anche amministratore delle Finanze dell'isola di Cuba ove morì; e i suoi ...
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Teologo, nato nel 1528 in Spagna, probabilmente a Mondragon. Terminati gli studî a Salamanca, entrò nell'ordine domenicano nel 1546. Insegnò teologia all'università di Salamanca, e nel tempo stesso spiegava [...] nel convento di S. Stefano la Somma teologica di S. Tommaso. Insegnò pure teologia ad Avila, Alcalà e Valladolid, e verso l'anno 1579 fu richiamato a Salamanca, ad occuparvi la cattedra principale di teologia, che tenne per 24 anni. Ad Avila e a ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...