Farmaci che inducono il sonno (detti anche sonniferi). Gli i. hanno un meccanismo o azione solo in parte chiarito, che per alcuni di essi (cloralio, vari alcali e aldeidi alifatiche ecc.) si esplica prevalentemente [...] a livello della corteccia cerebrale, per altri (come i barbiturici) sull’ipotalamo.
In passato, come i. sono state usate numerose sostanze: alcoli (alcol triclorobutilico o cloretone); aldeidi (paraldeide, ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] basico analogamente agli alcali, da cui il nome. Sono contenuti in numerose piante, particolarmente nelle Dicotiledoni (apocinacee, papaveracee, papiglionacee, solanacee ecc.), spesso localizzati nei semi, nelle foglie, nei rizomi e nella corteccia. ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] spesso durante l’estrazione dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo ...
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Aldeide tricloroacetica, Cl3CCHO. Si prepara facendo agire il cloro sull’alcol prima a freddo poi a caldo. Liquido oleoso, incolore, di odore soffocante, che polimerizza facilmente in una massa amorfa [...] ( meta-c.) da cui si rigenera per riscaldamento. Reagisce con acido nitrico formando l’acido tricloroacetico e con alcali dando cloroformio; addiziona acqua, alcol e ammoniaca con formazione di composti molto stabili: fra questi più importante è il ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] incolori, di sapore amaro; è assai poco solubile in acqua, etere, benzene e cloroformio; è solubile in alcol assoluto e in alcali e acidi ed è otticamente attivo (levogiro). Per riscaldamento perde prima (115-120 °C) l’acqua di cristallizzazione, poi ...
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Forma farmaceutica, di consistenza liquida o semiliquida, per uso esterno, preparata con eccipienti grassi e contenenti sostanze medicamentose dotate di proprietà analgesiche, rubefacenti, emollienti o [...] la consistenza dell’emulsione si possono fare varie aggiunte (per es., glicerina). La presenza nei l. degli alcali e dei saponi facilita l’assorbimento dei medicamenti incorporati poiché il rammollimento della pelle che essi producono favorisce i ...
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Arbusto o alberetto (Erythroxylon coca; fig. 1) delle Eritroxilacee, alto fino a 4 m, con foglie brevemente picciolate, fiori bianchi in cime ascellari, drupe oblunghe, rosse, lunghe circa 1 cm o poco [...] in tombe del 13° sec.) e in alcuni territori adiacenti (Río Uaupés); mescolate in un bolo con piccole quantità di alcali (calce o cenere) e masticate lentamente servono da stimolante contro la fatica e la fame. La farmacopea italiana registra le ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] , sapore, forma. dei cristalli, livello di solubilità in acqua, acidi, alcali, alcool, etere, comportamento al riscaldamento. reagibilità con acidi e con alcali, attività biologica ("agisce sull'economia animale conformemente allo iodi" dicono gli ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] a seconda che determinino su pelle e mucose un'azione corrosiva, vescicante e necrotizzante (per es. acidi e alcali) od ossidante (per es. varecchina, ipoclorito, permanganato di potassio, floruri, gas tossici) e in asfissianti esogeni, costituiti da ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...