Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] costante il diametro dei cristalli tirati con sagoma cilindrica. Il metodo Kyropoulos, sviluppato soprattutto per la crescita di alogenuri alcalini, si differenzia dai metodi CZ in quanto il cristallo non viene tirato dal fuso, ma si forma nel fuso ...
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TADDEI, Gioacchino
Marco Ciardi
– Nacque a San Miniato nel Granducato di Toscana, il 30 marzo 1792, da Pellegrino e da Maria Verdiana Barnini.
Fin da ragazzino Gioacchino manifestò interesse per i più [...] , Louis Jacques Thénard e Mathieu Orfila. Nel corso del 1821, il suo Dei precipitati ottenuti per l’azione degl’idrosolfati alcalini su i nitrati di mercurio, dopo essere uscito sul Giornale di Pavia, venne pubblicato anche in Francia sul Journal de ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] di Bologna, s. 3, VIII (1877), pp. 123-128; Analisi quantitativa dei miscugli contenenti solfuri, carbonati, solfati e iposolfiti alcalini, ibid., X(1879), pp. 423-429; Nuovo metodo per separare l'iodio dal cloro e dal bromo. Sul Processo Vortmann ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] con due radicali alchilici o arilici. I seleniuri alchilici si preparano per reazione tra un alogenuro alchilico e un seleniuro alcalino.
I selenocianati sono composti del s. di formula MeSeCN, dove Me indica un metallo monovalente. Sono analoghi ai ...
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cèlla a combustibile Dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo a temperatura costante in cui l’idrogeno viene combinato con [...] ) posti a contatto con un opportuno mezzo a conduzione di ioni o elettrolita (una serie di sistemi protonici o alcalini nella cella a combustibile, soluzione di acido solforico nell’accumulatore). Vi è, tuttavia, una differenza tra i due dispositivi ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] è un composto binario del t. con altro elemento più elettropositivo, sale dell’acido telluridrico. I tellururi alcalini e alcalino-terrosi sono sostanze solide, ioniche, abbastanza stabili; in soluzione si idrolizzano meno dei corrispondenti solfuri ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] titanio e fosforo.
Un’altra categoria di basalti, diffusa soprattutto nei v. interni alle placche, è quella dei basalti alcalini, caratterizzata da un contenuto di potassio che raggiunge l’1,5%, da elevate concentrazioni di sodio e dalla presenza di ...
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Idrocarburi alifatici aventi formula generale CnH2n-2. Prendono il nome da quello dell’alcano corrispondente, mutando la desinenza -ano in -ino. Il più importante è il primo membro della serie, l’etino [...] carbonio contenuti in catena.
Gli a. si possono preparare per deidroalogenazione di dialogenuri alchilici vicinali, attraverso un trattamento con idrati alcalini, secondo la reazione:
R-CHX-CHX-R' → R-C≡C-R'
dove X rappresenta l’atomo di un alogeno ...
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I minatori tedeschi chiamavano Kobalt (forma dialettale di Kobold "gnomo") i minerali che alla fusione non davano metallo, supponendo che uno spirito maligno li avesse sostituiti al minerale argentifero. [...] d'acqua di cristallizzazione, come i vetrioli tipici della serie magnesiaca, e in accordo con ciò dà origine con i solfati alcalini ai caratteristici sali doppî. Il nitrato Co (NO3)2, 6H2O, in prismi rossi, igroscopici all'aria, è il sale cobaltoso ...
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È una varietà di tessuto connettivo nel quale le cellule sono immerse in un'abbondante sostanza fondamentale costituita da condromucoide, acido condroitinsolforico, collageno, albuminoide e sali inorganici.
Il [...] la grande percentuale di sodio contenutovi (circa il 3% di residuo secco) e la grande quantità di solfati alcalini che si riscontrano nelle ceneri della cartilagine e che provengono dal condromucoide e dall'acido condroitinsolforico.
In tutti i ...
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alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...