Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] , radiazioni ionizzanti e temperature estreme) e alcune sostanze chimiche irritanti e corrosive (agenti acidi, alcalini e ossidanti) possono provocare infiammazione. Infine, un potente stimolo infiammatorio è rappresentato dalla necrosi tessutale ...
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pH
Misura dell’acidità (o della basicità) di una soluzione acquosa. Il suo valore corrisponde al cologaritmo decimale della concentrazione attiva degli ioni idrogeno, ossia pH=−log[H+]. Nell’acqua pura [...] con un pH ottimale verso valori acidi, come nel caso della pepsina, ed enzimi con massima attività a valori di pH alcalino, come nel caso della fosfatasi alcalina. Nell’organismo umano la maggior parte dei liquidi organici ha valori di pH debolmente ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] di tipo cationico, sono cioè in grado di scambiare solo cationi (escluso l’idrogeno), di solito ioni alcalini (sodio), con ioni alcalino-terrosi o trivalenti presenti in soluzione; si rigenerano con soluzioni di cloruro di sodio.
Di gran lunga più ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] ecc.
Il c. solubile si ottiene sgrassando la polvere di c. e trattandola con carbonato di ammonio o con altre sostanze alcaline che la rendono solubile.
Il rosso di c. è un principio colorante presente nei semi maturi del c., formato da diversi ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] come titolanti l’idruro di calcio che sviluppa l’idrogeno, il carburo di calcio che sviluppa acetilene, i metalli alcalini o loro leghe che sviluppano idrogeno. Nei metodi gravimetrici il prodotto della reazione di titolazione viene separato e pesato ...
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Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] si trasforma facilmente in acido antranilico. Inoltre l’idrogeno del gruppo =NH può essere sostituito da metalli alcalini, in particolare dal potassio ( potassioftalimmide): il prodotto risultante permette di preparare tramite la sintesi di Gabriel ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] e si ha principalmente acetaldeide e glicerina
L'altro tipo si realizza alcalinizzando il mezzo con carbonati, bicarbonati, fosfati alcalini, ecc., e allora si ha glicerina, acido acetico e alcool etilico:
Uno sguardo alla formula di costituzione del ...
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MINEROGENESI
Angelo BIANCHI
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. Si dice minerogenesi quel ramo della mineralogia che si occupa d'indagare l'origine dei minerali, la loro paragenesi, cioè forma del giacimento e minerali che l'accompagnano, [...] e i silicati, principali costituenti di esse, si decompongono per la continua azione degli agenti atmosferici. I carbonati alcalini, i bicarbonati alcalino-terrosi, gli ossidi, gl'idrossidi di ferro e di alluminio e gli altri sali che così si formano ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò [...] a 114°. I nitrofenoli hanno carattere acido più accentuato del fenolo, e a differenza di questo decompongono i carbonati alcalini. Di essi hanno importanza anche gli eteri metilici ed etilici, che prendono rispettivamente il nome di nitroanisoli e di ...
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SALIVA (dal lat. saliva; gr. σιάλον, πτύαλον; fr. salive; sp. saliva; ted. Speichel; ingl. spittle)
Carlò Foà
Liquido incolore, opalescente, torbido per la presenza di cellule epiteliali provenienti [...] ; fosfato tripotassico 21,287; fosfato trisodico 16,917; fosfato tricalcico g,246; fosfato trimagnesiaco 0,338. Vi ha dunque il 90,109% di sali alcalini, il 73,192 di sali di potassio e il 16,917 di sali di sodio, mentre il 9,584 è formato di fosfati ...
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alcalinita
alcalinità s. f. [der. di alcalino]. – In chimica, la proprietà (detta anche basicità) di una soluzione di presentare reazione alcalina: è l’opposto dell’acidità e viene indicata con un pH superiore a 7.
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...