Amminoacido aromatico, di formula C6H5CH2CH(NH2)COOH. Esistono due stereoisomeri, otticamente attivi. L’isomero L è quello presente in natura nelle proteine. L’isomero D si trova pure in natura, in antibiotici [...] a processi di putrefazione; può essere preparata sinteticamente a partire dal benzonitrile; da essa derivano numerosi alcaloidi fra cui, particolarmente importante, l’adrenalina.
La fenilchetonuria è un quadro clinico caratterizzato da deficienza ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] dei medicinali da quella dei coloranti, dei profumi o di altri prodotti chimici utili all'industria. Lo dimostrano i lavori su un alcaloide, come la cocaina, svolti tra il 1853 e il 1898. Se l'effetto stimolante delle foglie di coca era noto in ...
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Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] medaglia Davy e numerosi altri premi.
Opere
Dopo iniziali ricerche di chimica organica sulle correlazioni chimiche tra gli alcaloidi chinina, cinconina e piridina, si dedicò a ricerche di chimica-fisica, con particolare riguardo all'analisi dei gas ...
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Il curare (urari, woorara) è un potente veleno usato per le frecce dagl'Indiani dell'America Meridionale. La preparazione è fatta in segreto, ma si tratta di un estratto acquoso di foglie e corteccia di [...] azione paralizzante molto più intensa del curare. e per la sua tossicità elevatissima non è usata in medicina. Alcaloidi affini alla curarina sono la curina, la protocurarina, la protocurina, che s'ottengono specialmente dalla Strychnos Castelnaena. ...
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STAFISAGRIA (o Strafusaria)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare del Delphinium staphysagria L. pianta annua della famiglia Ranuncolacee. Ha il fusto eretto robusto, peloso, untuoso, di odore sgradevole, con [...] Mescolata con tabacco polverizzato costituiva la polvere del cappuccino, usata appunto contro questi pericolosi parassiti. Il veleno dei semi è dato dagli alcaloidi: delfinina, delfisina, delfinoidina, stafisagrina, oltre a olio etereo e olio grasso. ...
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Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] a fiori stradoppi, ed è anche inselvatichito.
La corteccia dei rami e specialmente della radice contiene diversi alcaloidi (pelletierina, isopelletierina, metilpelletierina ecc.), molto velenosi. La polpa dei semi si impiega per preparare gelati e ...
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PIRIDINA (C5H5N)
Mario Betti
Fu scoperta nel 1848 da T. Anderson nel catrame animale (olio di Dippel), liquido bruno, d'odore sgradevole, di reazione alcalina, che proviene dalla distillazione secca [...] è una sostanza di natura basica e rappresenta il nucleo fondamentale al quale si possono riferire molti importanti alcaloidi, come la coniina della cicuta, la nicotina del tabacco, la pelletierina della corteccia del melograno, ecc.
La piridina ...
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Idrocarburo solido della formula C14H10 che si ritrova, insieme con il suo isomero antracene, nel catrame di carbon fossile (nell'olio di antracene). In quantità maggiore (circa il 45%) è contenuto nel [...] specie sostanze coloranti) non hanno dato per ora buoni risultati pratici. Il fenantrene è interessante per i suoi rapporti di costituzione con certi alcaloidi: dalla morfina, per es. per decomposizione si può ottenere un diossi-fenantrene (morfolo). ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] antimalarica era da tempo usata in Italia allo stato grezzo. Proprio in quegli anni erano cominciate le prime fortunate estrazioni di alcaloidi dalle droghe: dopo la morfina e la stricnina, erano state isolate, da p.J. Pelletier e J.-B. Caventou. nel ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] appena precipitata dai suoi sali: allo stato cristallino non si scioglie più. Oltre a tutte le reazioni generali degli alcaloidi, la morfina ne dà alcune dovute all'ossidrile fenolico (colorazione con cloruro ferrico, solubilità in alcali caustici) e ...
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alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...
tropina1
tropina1 s. f. [tratto da atropina]. – Composto organico eterociclico, base terziaria e alcole secondario, presente come estere nell’atropina e nella iosciamina, dalle quali si può ottenere per idrolisi, assieme a una molecola di...