Chimico (Eylau 1898 - Karlsruhe 1976), prof. di chimica farmaceutica a Istanbul, Breslavia, Karlsruhe. Ha compiuto importanti ricerche sui processi di autossidazione, sul potere tossicologico dei barbiturici, [...] sugli anestetici locali; ha isolato alcaloidi del curaro. ...
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Nome comune del genere Erythrina delle Fabacee, e in particolare di e. cristagalli, coltivata come pianta ornamentale per le splendide fioriture purpuree.
Dalle foglie, dai semi e dalla corteccia di alcune [...] dotati di attività curarosimile, capaci di agire (per via orale) bloccando soprattutto le giunzioni mioneurali. A differenza di altri composti curarosimili costituiti da basi dell’azoto quaternario, gli alcaloidi dell’e. sono basi terziarie. ...
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Famiglia di piante dell’ordine Liliali ampiamente distribuita negli ambienti temperati o montani, prevalentemente in comunità erbacee. Si tratta di erbe dotate spesso di rizomi a forma di bulbo e sostanze [...] alcaloidi tossiche, con foglie dalle nervature parallele, semplici, intere e alterne. Presentano infiorescenze terminali indeterminate. I fiori sono solitamente bisessuali e a simmetria radiale, con 6 tepali distinti o parzialmente connati, 6 stami e ...
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Chimico francese (Pont-à-Mousson, Meurthe-et-Moselle, 1878 - Parigi 1936), prof. di chimica biologica all'univ. di Algeri. Ha compiuto importanti ricerche sui polipeptidi e sulle loro reazioni con alcoli, [...] su alcaloidi, ecc. Ha studiato la reazione di M., fra zuccheri riducenti e amminoacidi. Tra le sue pubblicazioni: Formation de complexes entre les protéines et les hydrates des métaux trivalents (1925); Méthode de désalbumination par les aluns (1926 ...
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Papaveracee
Alessandra Magistrelli
Piante produttrici di sostanze curative e tossiche
La famiglia delle Papaveracee prende il nome dal genere Papaver, molto noto per le fioriture che colorano intensamente [...] ), perché questa sostanza è alla base di droghe potenti, di farmaci e di veleni. L’oppio contiene oltre venti alcaloidi, tra cui papaverina, codeina (usata come antispastico) e morfina (potente antidolorifico e sonnifero), che l’uomo sin dagli inizi ...
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Symphytum
Genere di piante erbacee della famiglia Borraginacee, ampiamente diffuse in tutte le regioni temperate. La specie S. officinale o consolida maggiore contiene allantoina, acidi fenolici (rosmarinico, [...] clorogenico, caffeico ecc.), triterpeni, alcaloidi e un’elevata percentuale di mucillagini, oltre a tannini, colina e un olio essenziale. Le radici di S. (nome officinale Symphyti radix) hanno mostrato azione antiinfiammatoria e stimolante sulla ...
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Genere di piante della famiglia delle Rubiacee, sottofamiglia Cinchonoidee, istituito da Linneo (Genera plantarum, 2ª ed. 1742) e così chiamato in onore di Anna de Osorio, contessa de Chinchón, moglie [...] modo da utilizzare non solo la corteccia del tronco, ma anche quella delle radici, che è anch'essa molto ricca di alcaloidi.
Coltivazione. - Si fa istituendo semenzai razionali che siano molto bene riparati dal sole; si spargono gr. 1,5 di seme ogni ...
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Chimico statunitense (Vienna 1923 - San Francisco 2015). È autore di numerose e importanti ricerche di chimica organica (analisi conformazionale di steroidi, sintesi del cortisone da materie prime vegetali, [...] struttura dei triterpenoidi pentaciclici, degli alcaloidi indolici e di antibiotici di origine naturale). Di particolare interesse le sue ricerche sui contraccettivi ormonali. Ha sviluppato anche insetticidi ormonali che si sono rivelati efficaci ...
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oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] naturale (per es., gli alcaloidi noscapina, codeina, tebaina presenti nell'oppio insieme alla morfina), semisintetica o sintetica (eroina, metadone, ecc.); il termine ha perciò significato più vasto di oppiaceo e viene anche impiegato per designare ...
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Chimico (Schinznach 1887 - Dornach 1971); prof. di chimica organica a Monaco, lavorò dal 1923 presso le società Sandoz, ricoprendo incarichi direttivi. È noto per ricerche sulla clorofilla e per avere [...] ottenuto l'isolamento di numerosi alcaloidi (della segale cornuta, del veratro, ecc.) e glicosidi (della digitale, della senna, ecc.). ...
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alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...
tropina1
tropina1 s. f. [tratto da atropina]. – Composto organico eterociclico, base terziaria e alcole secondario, presente come estere nell’atropina e nella iosciamina, dalle quali si può ottenere per idrolisi, assieme a una molecola di...