PTOMAINE (dal gr. πτῶμα "cadavere")
Guido BARGELLINI
Leonardo MANFREDI
Il chimico italiano F. Selmi dimostrò per il primo nel 1872 che nella carne putrefatta si ritrovano sempre in piccola quantità [...] importanza per la tossicologia, perché insegnò ad evitare che nelle perizie medico-legali si facessero confusioni fra gli alcaloidi vegetali introdotti nell'organismo a scopo di veneficio e le ptomaine che sempre si formano nella putrefazione della ...
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PELLETIERINA
Alberico Benedicenti
. S'indica in terapia con questo nome, che ricorda il chimico G. Pelletier, una polvere amorfa, giallognola, inodora e di sapore astringente, poco solubile in acqua, [...] , Celso lo raccomandavano contro la tenia e gli ascaridi. Nel 1878 G. Tanret isolò dalla radice di questa pianta due alcaloidi liquidi, volatili: la punicina e l'isopunicina e due altri meno attivi sui vermi: la metilpunicina e la pseudo-punicina ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] , i quali si associano all’azione esercitata a livello del sistema nervoso centrale dalla nicotina; è indubbiamente questo alcaloide il principale responsabile dei fenomeni di dipendenza, che si manifestano con l’incapacità a interrompere o a ridurre ...
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Acido complesso dell’oro trivalente con formula HAuCl4. Si ottiene evaporando una soluzione di oro in acqua regia. Cristallizza in aghi lunghi di colore giallo; è impiegato nella tecnica fotografica, nella [...] doratura e come reagente degli alcaloidi. I suoi sali ( cloroaurati) in soluzione si comportano come sali doppi e presentano tutte le reazioni dei sali aurici. I cloroaurati più importanti sono quelli di sodio, NaAuCl4 e di potassio, KAuCl4. ...
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Chimico inglese (Gravesend 1918 - College Station, Texas, 1998), prof. all'Harvard University, poi a Glasgow (1955) e a Londra (1957). Fu autore di importanti ricerche sulla struttura e reattività chimica [...] di numerose sostanze organiche (steroidi, terpeni, fenoli, alcaloidi). Sintetizzò alcuni prodotti naturali (galantammina, acido usnico) e, in modo assai semplice, l'aldosterone (1959). Per l'originale contributo apportato allo sviluppo dell'analisi ...
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Nome comune del genere Hyoscyamus delle Solanacee con 11 specie diffuse in Eurasia e in Africa settentrionale, e in particolare di Hyoscyamus niger (v. fig.; chiamato anche g. nero). Questo è un’erba annua [...] medicinali.
In terapia sono state utilizzate soprattutto le foglie di g. (contenenti atropina, iosciamina, scopolamina e altri alcaloidi), con le quali si ricavavano estratti fluidi o molli, tinture e altre preparazioni dotate di effetto vagolitico ...
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Fisiologo italiano (Nizza di Sicilia 1867 - Messina 1908), prof. all'univ. di Messina dal 1902. Svolse importanti studi sulla linfopoiesi, sulla secrezione biliare, sull'assorbimento gastrico e intestinale [...] sia in condizioni normali sia sotto l'effetto inibente di alcuni alcaloidi. ...
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Chimico inglese (n. Leigh 1925 - m. 2018), prof. di chimica organica nell'univ. di Liverpool (dal 1962) e di Cambridge (dal 1969). È noto per fondamentali ricerche nel campo della biosintesi di composti [...] organici naturali (ipecacuana, morfina, apomorfina, alcaloidi del gruppo dell'indolo, ecc.). Importanti anche le ricerche sull'impiego di enzimi in reazioni chimiche quali deidrogenazione, deamminazione, idrossilazione, ecc. Premio internazionale ...
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psillio
Pianta appartenete al genere Plantago, originaria della regione mediterranea. Diverse specie (P. psyllium, P. ovata, P. indica) producono semi allungati, nerastri, lucidi (nome officinale Psylli [...] semen), ricchi di mucillagini contenenti polisaccaridi (xilosio, arabinosio, ecc. ) e anche alcaloidi e terpeni (sitosterolo, stigmasterolo, ecc.). Assunti con i liquidi, i semi di p. agiscono aumentando il volume intestinale e quindi la velocità del ...
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Botanico francese (Catillon-sur-Sambre 1874 - Parigi 1950); prof. di farmacia galenica a Parigi (1925-41), ha pubblicato numerosi lavori in varî campi della botanica pura e applicata e particolarmente [...] di chimica vegetale e fisiologia (localizzazione e funzione degli alcaloidi e glucosidi nelle piante, stabilizzazione delle droghe medicinali, ecc.). ...
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alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...
tropina1
tropina1 s. f. [tratto da atropina]. – Composto organico eterociclico, base terziaria e alcole secondario, presente come estere nell’atropina e nella iosciamina, dalle quali si può ottenere per idrolisi, assieme a una molecola di...