Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] o per mezzo di resine scambiatrici cationiche.
Alcune sostanze non di origine vegetale (adrenalina ecc.) sono ugualmente considerate alcaloidi. Analoga estensione è fatta per alcune sostanze sintetiche, come la dolantina, la percaina, l’anfetamina, e ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] molto diffusa.Nel 1855 il chimico tedesco F. Gaedcke isolò il principio attivo contenuto nelle foglie dell'arbusto coca. L'alcaloide cocaina fu poi caratterizzato chimicamente nel 1859 da A. Niemann, dell'università di Göttingen.
Nel 1882 l'oculista ...
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Famiglia di piante erbacee Monocotiledoni, ordine Asparagali. I caratteri morfologici sinapomorfi riguardano l’ovario infero e la presenza di alcaloidi amarillidi. La famiglia comprende circa 900 specie, [...] di essa (Amaryllis, Clivia, Haemanthus, Leucojum, Crinum, Sternbergia ecc.). Numerose A. si coltivano nei giardini.
Gli alcaloidi delle A. presentano strutture chimiche assai eterogenee, legate fra loro soltanto da una comune derivazione biogenetica ...
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oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] naturale (per es., gli alcaloidi noscapina, codeina, tebaina presenti nell'oppio insieme alla morfina), semisintetica o sintetica (eroina, metadone, ecc.); il termine ha perciò significato più vasto di oppiaceo e viene anche impiegato per designare ...
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Biochimico statunitense (Decatur, Illinois, 1906 - Lake Sunapee, New Hampshire, 1997), professore (1968-97) e direttore dell'Istituto di ricerche biomediche dell'univ. del Texas ad Austin. Isolò la vitamina [...] è il fattore attivo nel trattamento dell'anemia perniciosa. Pubblicò inoltre numerosi lavori sulle vitamine, gli antibiotici, gli alcaloidi e gli ormoni tra cui: Vitamins and coenzymes (1964). Nel 1990 fondò la Folkers Foundation for Biomedical and ...
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tannino Nome generico di una vasta classe di composti, diversi tra loro dal punto di vista chimico, contenuti in numerose piante; vengono più specificamente indicati come t. vegetali per distinguerli dai [...] analoghe. Sono composti generalmente solubili in acqua, di sapore astringente, capaci di precipitare i sali dei metalli pesanti, gli alcaloidi e le proteine. Le parti dei vegetali più ricche di t. sono le galle, particolarmente quelle di varie querce ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] differente attività; la tossiferina è il componente più tossico, la tubocurarina, principio attivo del tubo-c., è l’alcaloide più conosciuto.
Il c. paralizza la terminazione dei nervi motori mentre lascia intatti i centri nervosi; l’immobilità dei ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] catena laterale; possono essere presenti doppi legami e funzioni ossigenate; un piccolo gruppo di s. contiene anche azoto (alcaloidi s.). L’attività biologica è legata al queste caratteristiche, oltre che al numero di atomi di carbonio presenti nella ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] Joseph Pelletier (1788-1842) e Joseph-Bienaimé Caventou (1795-1877), due noti farmacisti di Parigi, avevano già isolato vari alcaloidi narcotici velenosi, quali la stricnina, la brucina, la chinina, la cinconina e altri; nel 1823 Dumas e Pelletier ne ...
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stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] che vengono subito integrate nel suo orizzonte ideologico.
Una vera e propria religione basata sull’uso di un cactus contenente alcaloidi psicotropi è il peyotismo, sorto tra gl’Indiani dell’America Settentrionale alla fine del 19° sec. e tuttora in ...
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alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...
tropina1
tropina1 s. f. [tratto da atropina]. – Composto organico eterociclico, base terziaria e alcole secondario, presente come estere nell’atropina e nella iosciamina, dalle quali si può ottenere per idrolisi, assieme a una molecola di...