BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] n. 12, pp. 19 S.; M. Rivosecchi, Bomarzo, il Vignola e le ville della Tuscia, in Capitolium, XXX (1955), pp. M178; V. Alce, L'architettura nelle tarsie di fra' Damiano Zambelli, in Atti d. Ateneo di Scienze, lettere ed arti in Bergamo, XXIX (1955-56 ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] opere di Nicola Salvi, Roma 1956, p. 254; E. Povoledo, Dentone..., in Encicl. d. Spettacolo, IV, Roma 1957, coll. 483-85; V. Alce, Cronologia d. opere d'arte della cappella di S. Domenico in Bologna dal 1597 al 1619, in Arte antica e moderna, 1958, 3 ...
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DARDANI, Pietro
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli e fratello di Paolo, nacque a Bologna il 22 luglio 1727. Dopo le prime nozioni impartitegli dal padre, apprese la pittura prima [...] , 8,Bologna 1979, p. 64); G. Bertalà-S. Ferrara, Incisori bolognesi e emiliani del sec. XVIII, Bologna 1974, nn. 550,553; V. Alce, La basilica di S. Domenico in Bologna, Bologna 1976, pp. 34, 72; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p.395. ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] tarsiae" presso fra' Domenico Zambelli nel convento di S. Stefano (il documento reperito da A. Meli è citato parzialmente da P. V. Alce, O.P., IlCoro di S. Domenico in Bologna, Bologna 1969, p. 59).
Sembra certo che lo scolaro, il quale doveva presto ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] A hypothesis, in The Burlington Magazine, XCIII (1951), pp. 347-351; P. Toesca, Trecento, Torino 1951, pp. 93 s., 268-275; V. Alce, La tomba di s. Pietro Martire e la cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano, in Memorie domenicane, LXIX (1952), pp ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] pp. 96 s.; A. R. Natale, I diari di Cieco Simonetta, in Arch. stor. lombardo, s. 8, III (1951-1952), pp. 154-88; V. Alce, La Tomba di S. Pietro Martire e la cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano, in Memorie Domenicane, LXIX(1952), pp. 25-29; R ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] M. Matteucci, Archit. e decorazione in una cappella del contado bolognese, in Paragone, XXVII (1976), 317-319, pp. 155-166; V. Alce, La cappella del Rosario in S. Domenico di Bologna, in Il Carrobbio, II (1976), pp. 10-14; R. Roli, Pittura bolognese ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] , Fra' Angelico: a new chronology for the 1420's, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, 1980, n. 43, pp. 360-381; V. Alce, Cataloghi ed indici delle opere del Beato Angelico…, in Beato Angelico: miscellanea di studi, Roma 1984, pp. 351-405; Id., Saggio ...
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alce
s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, con collo e tronco brevi, testa e arti...
alcea
alcèa s. f. [dal lat. alcĕa, gr. ἀλκέα]. – Erba perenne delle malvacee (Malva alcea), che cresce negl’incolti in Europa; in passato si usava, come la malva e l’altea, per infusi espettoranti.