Medico e filosofo, nato intorno al 1240 nella Spagna. Fu chierico ma non prete. Studiò la medicina con gli Arabi della Spagna, e, con la medicina, la fisica, la chimica, l'astrologia e la filosofia. Viaggiò [...] e di Parigi, e nel 1290 insegnò nella scuola di medicina di Montpellier, acquistandosi grandissima fama, soprattutto nel campo dell'alchimia. Dimorò qualche tempo a Barcellona alla corte dei re aragonesi Pietro III e Giacomo II, poi in Sicilia alla ...
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Famiglia veneziana, i cui capostipiti, secondo la tradizione, migrarono nel sec. XIII da Cremona a Chioggia e a Padova. Indubbia è la discendenza da Iacopo (1298-1355), che esercitò la medicina a Chioggia, [...] prima di passare a Padova dove si occupò di alchimia e di astrologia con dissertazioni teoriche e costruì uno dei primi orologi a pesi (donde l'appellativo dato alla famiglia). Fu anche autore di una cronaca, che nulla aggiunge alla sua fama. Il ...
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Chimico italiano (Castelsardo 1889 - Torino 1966); allievo di E. Fischer e di E. Paternò, prof. di chimica organica industriale all'univ. di Torino. Noto per i suoi studî sulle sostanze esplosive (in partic., [...] . sulla disidratazione dei fuseloli e sulla chimica dei composti azotati. Fra le sue opere una Storia della chimica dall'alchimia alle dottrine moderne (1946), un Dizionario di chimica (3 voll., 2a ediz. 1948) e un Trattato di chimica industriale ...
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L'Alkindi o Alchindus degli scrittori medievali; insigne filosofo e scienziato arabo musulmano, nativo di Bassora (al-Baṣrah), vissuto a Baghdād e morto intorno all'873. Meritò di essere chiamato dai suoi [...] di materie diversissime: filosofia nei suoi varî rami, scienze naturali, fisica, meteorologia, astronomia, astrologia, matematica, alchimia (alla quale si dimostra ostile), questioni teologiche e polemiche religiose. Quasi tutti questi scritti sono ...
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Tritemio, Giovanni
W. Theodor Elwert
Nome umanistico di Johannes von Heidenberg (Tritheim) (Trittenheim, Treviri 1462 - Würzburg 1516), ad Heidelberg allievo di C. Celtis e di Reuchlin; nel 1483 entrò [...] 1506. Si occupò della riforma dei monasteri, scrisse cronache, compendi storico biografici, opere contro l'astrologia e l'alchimia, acquistando fama di mago.
Nel suo Liber de scriptoribus ecclesiasticis (Basilea 1494; altra ediz. a Colonia nel 1564 ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974; Almanacco Dada, 1976; L'immaginazione alchemica, 1980; Introduzione all'alchimia indiana, 1984; L'immaginazione alchemica, ancora, 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961 ...
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uroboro Nella letteratura magica egizia di età ellenistica, animale simbolico a forma di serpente che morde o inghiotte la propria coda, realizzando la figura di un cerchio. La simbologia originaria dell’u. [...] congiungono la bocca alla coda, è anche usata per rappresentare l’avvicendarsi della vita e della morte e, in alchimia, il ripetersi del ciclo che raffina le sostanze attraverso il riscaldamento, l’evaporazione, il raffreddamento e la condensazione. ...
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band
Ernesto Assante
I complessi della musica jazz, pop o rock
Con il termine inglese band, ormai diventato d'uso comune, si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop [...] suona più strumenti, alla big band, la grande orchestra ricca di strumenti, legata soprattutto alla storia del jazz
La band: un'alchimia particolare
Il sogno di qualsiasi musicista rock è quello di suonare in una band, di far parte di un gruppo con ...
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HOLAN, Vladimír
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Praga il 16 settembre 1905.
I suoi primi libri Blouznivý vějíř, Il ventaglio delirante, 1926; Triumf smrti, Trionfo della morte, 1930; Vanutí, [...] da rebus. Tortuose divagazioni metafisiche davano la trama a questi crittogrammi, che erano il più delle volte fredda alchimia di parole, impalcatura sonora. Col sopraggiungere di anni oscuri, Holan lasciò questa tematica per riflettere in grandiose ...
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Capocchio
Pietro Mazzamuto
. Alchimista, personaggio dell'Inferno (XXIX 124-139, XXX 1-30). La maggior parte dei commentatori antichi (Anonimo, Guido da Pisa, Pietro, ecc.) lo fa nascere a Firenze (però [...] ) 216-237; K. Vossler, La D.C. studiata nella sua genesi e interpretata, Bari 1927, II n 120; E. Crivelli, D. e gli alchimisti, in " Giorn. d. " XXXVIII (1937) 29 ss.; N. Sapegno, Il C. XXIX dell'Inferno, Roma 1952 (rist. in Lett. dant. 565-580); S ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.