Avventuriero (Milano 1627 - Roma 1695). Avendo studiato medicina a Roma si dedicò all'alchimia. Cacciato dall'Inquisizione, peregrinò attraverso l'Italia e la Germania, sfruttando varî principi appassionati [...] di alchimia; si stabilì poi a Copenaghen (1667), dove ebbe presa sull'animo di Federico III, alla cui morte (1670) fu arrestato mentre cercava di trasferirsi in Turchia, condotto a Vienna e consegnato all'Inquisizione (che lo tenne prigioniero in ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] si diresse a Vienna per tentare la fortuna, al modo solito.
L'imperatore Leopoldo I, che nutriva un grande interesse per l'alchimia, ne venne a conoscenza e lo prese subito al suo servizio. Gli fece assegnare un lauto stipendio e destinò 6000 fiorini ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] l'astronomia), della fisica, della chimica e della biologia. L'architettura e l'ingegneria sono ricondotte alla fisica applicata; l'alchimia e l'invenzione della polvere da sparo alla chimica applicata e la botanica, l'agricoltura e la medicina alla ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] il famoso riformatore dei camaldolesi e autore, insieme con Pietro Querini, del Libellus ad Leonem X; il padre, studioso di alchimia, morì nel 1537, allorché il G. non aveva che dodici anni. Fu probabilmente per questa ragione che buona parte della ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] Time of Frederick II, ibid., pp. 39-56.
R. Rashed, Fibonacci et les mathématiques arabes, ibid., pp. 145-160.
R. Halleux, L'alchimia, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 152-161.
E. Poulle, L ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] nel dicembre di quell'anno l'ambasciatore della Serenissima, il quale ci informa pure che il duca - che si dilettava assai di alchimia, nella speranza di poter avere in breve gran quantità d'oro - aveva donato al G. la terra di Dogliani (Cuneo) con ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] patria.
Ebbe un fratello maschio, Pietro (1466-1510), di cattiva salute e di instabile carattere, dedito a studi di alchimia a Padova, dove si era trasferito, e disinteressato alla vita politica. Nel testamento redatto nel febbraio 1474 a Padova dove ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] di medicina, che erano completamente separate dalle Facoltà delle arti. All'interno delle Facoltà di medicina si studiava anche l'alchimia (per quanto riguardava la cura della salute), la botanica (per quanto aveva a che fare con la materia medica) e ...
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Chimico e uomo politico francese (Parigi 1827 - ivi 1907). Dal 1851 al 1859 fu al Collège de France come preparatore di A.-J. Balard. Prof. di chimica organica alla scuola superiore di farmacia (1859), [...] sulle piante. Si dedicò anche a studî di filosofia e di storia delle scienze, in particolare alla storia della alchimia antica e medievale. Fra le opere: Traité élémentaire de chimie organique (1872), La synthèse chimique (1876), La chimie au ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di essere un importante ausilio dei sovrani nella pratica di governo e del popolo nella vita quotidiana, mentre l'alchimia proseguì la sua evoluzione, di fatto indissociabile da quella della mineralogia, anch'essa oggetto all'epoca di grandi raccolte ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.