VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] ripetere in qualche modo i processi di Dio nella creazione, Henry ricreava il mondo circostante con quella più sottile alchimia che è l'alchimia del verbo. In ultima analisi la corrente di "magia naturale" a cui appartenevano i fratelli V. risaliva ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] (IV-V), economica (VI), politica con diritto (VII-X); il Libro XI è dedicato alle arti meccaniche, con la sostituzione dell'alchimia alla medicina, la quale, distinta in pratica e teorica, occupa i Libri XII-XIV; gli ultimi tre libri sono riservati a ...
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MANZINI, Gianna
Arnaldo Bocelli
Scrittrice, nata a Pistoia il 24 marzo 1896. Ha diretto i "quaderni internazionali" di Prosa (1945-46).
Il suo primo libro, Tempo innamorato (Milano 1928; n. ed., ivi [...] da sé per vedere meglio in quel contrappunto di realtà e finzione. Arte squisita, che ha i proprî limiti in quell'alchimia della parola, in quel certo artificio necessario, appunto, ai suoi incantesimi.
Bibl.: G. De Robertis, prefaz. a Venti racconti ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] traduzione di B. apparvero per la prima volta in Italia L'interpretazione dei sogni, 1948, di Freud e Psicologia e alchimia, 1950, di Jung). Postumi sono stati pubblicati una raccolta di Lettere editoriali (1968) e una di aforismi, Note senza testo ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] con l’imperatore Rodolfo II, i suoi astrologhi, i suoi maghi e i suoi scienziati era diventata un centro dell’alchimia e dell’occultismo, era ancora all’epoca di Kafka il «cuore irrequieto della Mitteleuropa». «Praga non molla. Non molla noi ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] opere.
Assetato del sapere, preso come dalla febbre di tutto conoscere, si applicò anche agli studî dell'astrologia giudiziaria, dell'alchimia, delle scienze occulte, tanto che si creò gran fama di mago e intorno al suo nome si formò una persistente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] documentaria anglo-normanna è il ms. del XV sec. Sloane 1574 (Londra, BL), un'antologia di testi di medicina e di alchimia che nei ff. 153r-162v riporta un testo intitolato Ici comence le livre de alkemye en fraunceys; inoltre, nei ff. 222r-231v ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] a gravi crisi spirituali, come quella cosiddetta di Inferno (1895-97), vissuta a Parigi in completo isolamento, tra alchimia e occultismo. La perpetua instabilità psicologica e ideologica di S. si trova riflessa nella violenza espressiva e nella ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] . Il L. stesso, definendo questo suo libro vademecum, ne indica il contenuto: "agemus in hoc libro Vade mecum […] de alchimia que est naturalis magia et […] vocatur astrologia terrestris". In questa scienza dichiara di essere stato istruito "a Joane ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] voll., Firenze 1971-1973.
Zolla, É., Storia del fantasticare, Milano 19732.
Zolla, É., Le meraviglie della natura. Introduzione all'alchimia, Milano 1975.
Zolla, É., I letterati e lo sciamano, Milano 19782.
Zolla, É., I mistici dell'Occidente, Milano ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.