Alchimista, nato a Spira nel 1635, morto a Londra nel 1682. Nel 1660 fu nominato professore di medicina nell'università di Magonza, donde passò a quella di Monaco, ma, abbandonata la Baviera, andò a stabilirsi [...] a Haarlem in Olanda, dove propose agli Stati generali l'estrazione dell'oro dalle sabbie delle dune. Merita d'essere ricordato soprattutto per le sue teorie, arieggianti sotto altra forma quelle di Paracelso, ...
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AGNELLO, Giovan Battista
Mario Rosa
Alchimista veneziano, vissuto in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVI. Fu autore di una Espositione... sopra un libro intitolato Apocalypsis spiritus secreti [...] di citazioni da Giovanni da Rupescissa, Raimondo Lullo, Arnaldo da Villanova, l'Hermes Trismegisto e da varie altre opere di alchimia.
Presentato e raccomandato (4 nov. 1569)a Sir Wm. Cecil, segretario di Stato, dal "Vidam of Chartres", che gli ...
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Griffolino d'Arezzo
Piero Camporesi
Alchimista (" magnus et suptilissimus archimista ", Graziolo de' Bambaglioli), bruciato vivo come eretico certamente prima del 1272; nel 1258 lo si trova iscritto [...] , li informò una inquisizione addosso e fello ardere per patarino ".
A G. preme sottolineare che non per eresia ma per alchimia si trova ne l'ultima bolgia de le diete: l'accusa di eresia e il conseguente rogo furono una macchinazione partorita dalla ...
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Calzolaio e alchimista bolognese, nato nel 1571, morto nel 1624. G. C. Lagalla, nel De phaenomenis in orbe lunae (Venezia 1612), per il primo afferma che il C., esponendo al fuoco, nelle sue manipolazioni [...] alchimistiche, un ciottolo di monte Paderno (Bologna), casualmente, scoperse nel 1603 la proprietà fisica della baritina di diventare fosforescente, quando sia esposta a una luce molto intensa (solare ...
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Medico e alchimista nato a Bruges nel 1550 morto circa il 1632. Fu medico dell'imperatore Rodolfo II. La sua Gemmarum et lapidum historia (Hanau 1609; Leida 1636) è, dopo quelli di Agricola e di Biringuccio, [...] che sono del secolo precedente, il terzo, in ordine di tempo, dei libri riassuntivi delle cognizioni mineralogiche agli albori della scienza moderna, e, in certo modo, li completa, perché i primi due trattano ...
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VALENTINO, Basilio
Alfredo QUARTAROLI
Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia nella [...] metà del sec. XV, e si dubita anche se tutti gli scritti che vanno sotto il suo nome si debbano a lui. La raccolta di tali scritti, pubblicata sul principio del sec. XVII, riporta varie osservazioni sorprendenti ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] a cavaliere dei secc. XIV e XV, e si mette in dubbio anche che tutti gli scritti che vanno sotto il suo nome si debbano a lui.
Vita e opere
Secondo quanto si suppone, si tratterebbe di un monaco benedettino ...
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Medico e storico (n. Borgo Lavezzaro, Novara, 1500 - m. 1555). Fu anche alchimista e astrologo; ma di lui si ricordano ricerche erudite sui Galli Cisalpini (De Gallorum Cisalpinorum antiquitate ac origine, [...] 1536) e i Memorabilium libri (1546) che furono messi all'Indice ...
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. Vocabolo arabo che significa oriundo da o nato o domiciliato ad ar-Rayy. È l'epiteto di un grandissimo numero di dotti musulmani, che scrissero quasi sempre in arabo; emergono fra essi:
1. Fakhr ad-Dīn [...] ar-Rāzī, il Rhazes degli scrittori bizantini e latini medievali, il più illustre medico dell'islamismo e insieme filosofo, matematico, alchimista (con vedute originali) e cultore di scienze fisiche e naturali, nato ad ar-Rayy intorno all'865 e morto ...
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BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova
Ingeborg Walter
Figlia primogenita di Giovanni detto l'Alchimista, figlio del margravio di Brandeburgo Federico I di Hohenzollem, e di Barbara di Sassonia, [...] nacque il 30 sett. 1422.
Già il 22 maggio 1427, in occasione della pace conclusa tra il Brandeburgo e la Pomerania, B. fu promessa in sposa al figlio del duca di Pomerania, Joachim di Stettin, che, però, ...
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alchimista
(ant. archimista) s. m. [der. di alchimia] (pl. -i). – Chi esercitava l’arte dell’alchimia: oro falso lavorato dagli a. nei loro affumicati fornelli (Redi). Anche con riferimento all’uso fig. di alchimia (e in questo caso può essere...
alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...