BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] 'une infinité d'autres, qu'on feroit par lui, mais dont les diamètres seroient divers" (Monconys, II, p. 290).Da buon alchimista voleva installarsi nel cuore delle cose. In uno dei suoi ultimi scritti citerà Anassagora: "Omnia in uno, in omnibus unum ...
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MARTINENGO, Marcantonio
Gino Benzoni
MARTINENGO, Marcantonio. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1545 da Enea (1517-59) di Bartolomeo (1487-1558) e da Olimpia Colonna, figlia di Marcantonio [...] e dello stesso Palazzo ducale, del cipriota Marco Bragadin alias Mamugnà, capitato nel Bresciano nel 1588. Bragadin si spacciava alchimista in grado di produrre oro: avvalorante in tal senso l’attestato scritto e sigillato dal M. il 30 ott. 1589 ...
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SANTINELLI, Francesco Maria
Salvatore Canneto
SANTINELLI, Francesco Maria. – Nacque a Pesaro il 20 aprile 1627, primogenito di Alessandro, marchese di Pino, conte della Metola e marchese di San Sebastiano, [...] eroico, a cura di G. Arbizzoni et al., Padova 2005, pp. 163-210; F.M. S. Alchimista della Massa Trabaria, Milano 2009; M. Rocchi, S., Newton e l’alchimia: un triangolo di luce, Urbino 2010; S. Canneto, Da «ingegno focoso» a «canaglia»: appunti sul ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] si diresse a Vienna per tentare la fortuna, al modo solito.
L'imperatore Leopoldo I, che nutriva un grande interesse per l'alchimia, ne venne a conoscenza e lo prese subito al suo servizio. Gli fece assegnare un lauto stipendio e destinò 6000 fiorini ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] liste censorie precedenti al terzo, sia in forma generale sia rispetto a opere particolari. Nel 1554 il medico e alchimista romano Pietro de Megis testimoniava all'Inquisizione di avere parlato di materie attinenti alla fede in modo ereticale "con ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] amico tra i più intimi di Galileo, corrispondente di Filippo Pigafetta, esperto di cose militari ed eclettico inventore ed alchimista, fece del suo palazzo uno dei principali punti d'incontro tra quanti, studiosi e docenti dello Studio, animavano la ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] pp. 29-32; M. Mazzoni, Sonetti alchemici di Cecco d'Ascoli e frate E., Roma 1955; B. Boni, Frate E. e l'alchimia, in Actes du VIIIe Congrès international d'histoire des sciences, Firenze-Paris 1958, pp. 506-527.
La vicenda di E., troppo singolare nel ...
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MARTINELLI, Drusiano
Teresa Megale
Nacque a Marcaria, presso Mantova, probabilmente verso la metà del Cinquecento da Francesco e da una Lucia di cui non è noto il cognome. Ebbe due fratelli, Tristano [...] Fornaris, in arte Capitan Coccodrillo (L’Angelica, Parigi 1585), e che Bernardino Lombardi inserì nella commedia L’alchimista (Ferrara 1583), attribuendole la parte della cortigiana. Da capocomico astuto più che da coniuge grato e riconoscente, per ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] romano pelamantelli di Campo di Fiore", o quello, sulla strada da Norimberga a Stoccarda, con il cadavere di un impiccato "alchimista italiano che aveva defraudato o ingannato con le sue invenzioni il duca" sia per le visite alle colonie italiane con ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] da venti minuti quella che doveva già essere la quinta lezione del suo corso. Mi apparve subito come se un dio alchimista d'anime si fosse divertito a inoculare, nella forma ideologica e sentimentale di un borghese veneto, nato presso quelli che ...
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alchimista
(ant. archimista) s. m. [der. di alchimia] (pl. -i). – Chi esercitava l’arte dell’alchimia: oro falso lavorato dagli a. nei loro affumicati fornelli (Redi). Anche con riferimento all’uso fig. di alchimia (e in questo caso può essere...
alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...