NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] degli Euteleti della città di San Miniato, LXXVII (1998), pp. 29-35; M.A. Ceppari Ridolfi, Maghi, streghe e alchimisti a Siena e nel suo territorio (1478-1571), Siena 1999; G. Fattorini, Disegni, in Siena 1600 circa: Dimenticare Firenze. Teofilo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] dalle speculazioni di Newton sullo spazio assoluto “sensorio” di Dio sino alla medicina paracelsiana e alle dottrine degli alchimisti. Nella Siris Berkeley rivela tutta la nostalgia di un uomo del Settecento per il mondo rinascimentale delle simpatie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento una modesta casata dell’Argovia riesce, anche se a prezzo [...] magie e indecifrabili saperi, Praga stessa diventa un cantiere: crocicchio di poeti, drammaturghi, scienziati, musici, alchimisti, pittori strampalati, riformatori. Il ribelle Rodolfo “di poche parole”, come lo definisce l’ambasciatore veneziano ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] di sottolineare il carattere astratto di tali entità, che non hanno niente a che vedere con i concreti corpuscoli degli alchimisti della Tarda Antichità. L'ipotesi di Abū 'l-Huḏayl mira a rendere conto, a un livello molto generale, della composizione ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] scapito della complessità della materia e delle sue reazioni interne. Secondo Boerhaave, l'alternativa a questa dicotomia tra alchimia e meccanicismo era stata indicata da Boyle, l'unico chimico ad aver coniugato un'ipotesi corpuscolare basata su un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] possibilità di cogliere appieno i poteri delle cose della Natura. Egli è divenuto un 'adepto', termine questo con cui gli alchimisti stessi si riferivano a quelli tra loro che erano giunti a conoscere il grande segreto. Van Helmont e i suoi seguaci ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , tra cui i Medici, gli Asburgo, gli Hohenzollern, avevano organizzato laboratori, soprattutto alchemici. Vi lavoravano alchimisti e farmacisti, artefici di diversa formazione e spesso anche alcuni membri appartenenti alle stesse famiglie nobili. Si ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] Questi testi, tuttavia, non erano facilmente comprensibili, poiché spesso si usavano alcuni simboli, molto simili a quelli degli alchimisti, per cifrare i libri di formule e le spiegazioni delle pratiche di lavorazione del vetro: a ciascun numero si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] in scena di Giuseppe Balsamo, noto sotto il nome di conte di Cagliostro, che, per sostenere le proprie attività d’intrigante, alchimista, mago, avrebbe fondato e imposto con un certo successo nel 1785 il suo rito egizio.
Si noti che la successiva ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] fatto d'arte. E il successo di tali opere, da Gli habitatori dei monti, rappresentata anche a Parigi, a Il balletto degli alchimisti o al Dono dei Re dell'Alpi a Madama Reale, ebbe una larga fortuna anche in Francia.
Ancor più notevole e interessante ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.