GEOFFROY, Étienne-François
Alfredo Quartaroli
Chimico e medico francese seguace delle teorie flogistiche, nato a Parigi il 13 febbraio 1672, morto ivi il 6 gennaio 1731. Fu professore al Jardin des [...] plantes dal 1712 al 1731. Fu avversario accanito degli alchimisti contro i quali scrisse Des supercheries concernant la pierre philosophale. Nel suo Tractatus de materia medica (Parigi 1741, 3 voll.) fece largo posto alla chimica come scienza ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] che tutte le sostanze derivavano dai quattro elementi, di cui si trattava solo di saper variare le proporzioni relative. L'alchimia finì presto col dar posto all'impostura e alla ciarlataneria, con i suoi problemi della preparazione dell'oro, dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] mai i frutti sperati. Nel trattato del 1544, dal titolo Se l’archimia è vera o no questione, Varchi distingue tre tipi di alchimia: la vera, la sofistica e la falsa. La vera, che trasmuta i metalli nella loro sostanza, può essere praticata solo dall ...
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lebbroso
Solo in If XXIX 124, dove l'altro lebbroso, cioè il " malato di lebbra ", è " Capochius florentinus, vir ingeniosus ad omnia, maxime ad trasnaturandum metalla " (Benvenuto). V. LEBBRA. Nel morbo [...] dell'alchimista dannato si cela forse un contrapasso, dato che " corrompono gli alchimisti " alterando la materia, e sono nei gironi infernali a loro volta corrotti e " pieni di piaghe " (Landino). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avicenna e l'alchimia araba
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il X e l’XI secolo l’alchimia islamica conosce una [...] Rutbat al-Hakim (“Il cammino propedeutico del saggio”).
Si tratta di un libro che ha goduto di un notevole successo tra gli alchimisti latini e che viene attribuito a Màslama Muhammad b. Ibrahim b. ‘Abd al-Daim, noto con l’appellativo di al-Majriti ...
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siddha Appellativo, derivato dal sanscrito siddhi («potere miracoloso, magico»), degli appartenenti a una scuola mistica tamīl (detti localmente cittar), di carattere popolare ed esoterico. Essi si collegano [...] yoga di ispirazione śivaita (➔ Śiva). Nel corpus della letteratura s. si annoverano tre gruppi di autori: un gruppo di medici e alchimisti, di epoca incerta, che scrissero trattati (per lo più inediti) sia in prosa sia in versi; un gruppo di filosofi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] testi dei corpus, l'esistenza di manoscritti composti di brani scelti e la compilazione di ricette sparse, nel mondo bizantino l'alchimia seguitò a essere praticata nel corso di tutto il Medioevo e, in alcuni casi, fino al XIX sec.; tuttavia, il suo ...
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Nacque in Torzano (Cosenza) nel 1555; morì verso il 1626. È autore del famoso Almanacco Perpetuo, pubblicato dapprima in Napoli, per i tipi di Giov. Giacomo Carlino, nel 1593. L'opera, "molto necessaria [...] e utile a ciascheduno, e particolarmente ad astrologi, fisonomici, medici, fisici, chirurgi, barbieri, distillatori, alchimisti, agricoltori, pittori, nocchieri, viandanti, maestri di campo, sargenti maggiori, aiutanti e qualunque altra persona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] Se l’archimia è vera o no questione, in cui si interroga sulla verità e liceità dell’Arte. Varchi distingue tre tipi di alchimia: la vera, la sofistica e la falsa. La vera, che trasmuta i metalli nella loro sostanza, può essere praticata solo dall ...
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PIETRA FILOSOFALE
. La fabbricazione o la scoperta della pietra filosofale era lo scopo supremo dell'alchimia, come indica l'etimo stesso di questa parola (v. alchimia). Che cosa propriamente fosse, [...] divergenti: per gli uni, i più, la pietra filosofale è una fantasiosa composizione chimica, invano cercata dagli alchimisti, la quale avrebbe dovuto possedere straordinarie virtù, come quella di trasformare qualsiasi metallo vile in oro. Altri, però ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.