Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente (476) per l’Europa si apre un periodo [...] assorbito dalla coppella lasciando sul fondo l’oro allo stato metallico.
Un’altra operazione metallurgica molto antica che gli alchimisti hanno mutuato dagli orefici è la calcinazione. Anche in questo caso si tratta di un processo termico nel quale ...
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SPAGIRICA, MEDICINA
Pietro Capparoni
. Il termine spagirica fu introdotto da Paracelso, che con esso intese quell'arte che insegnava "purum ab impuro segregare, ut reiectis fecibus, virtus remanens [...] e nelle prime decadi del XVII una turba di seguaci si formò ben presto intorno a questa nuova dottrina; turba composta di alchimisti, di Rosacroce, di mistici, di entusiasti per solo spirito di curiosità, e di ciarlatani che la seguirono a scopo di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] particolare, una poesia di Jiang Yan (444-505) mostra che il Contratto per l'unione dei tre era legato alle pratiche dell'alchimia esterna già intorno al 500 d.C.
La trasformazione del Contratto per l'unione dei tre da opera sulla cosmologia a testo ...
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ars combinatoria
ars combinatoria espressione con cui G.W. Leibniz (De arte combinatoria, 1666) designò il suo progetto di una metodologia in grado di dimostrare le verità acquisite (ars demonstrandi) [...] modo da esaurire ogni combinazione logica possibile e acquisire un sapere universale (ars magna). La sua opera fu ripresa da filosofi e alchimisti dei secoli xvi e xvii (Agrippa di Nettesheim, A. Kircher, P. Gassendi, G. Dalgarno) con il nome di ars ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] solo dal 1718(cfr. Journal des Sçavans, settembre 1718, p. 320).
Si tratta di un grosso prontuario di farmacologia e di alchimia, che ebbe vasta risonanza per lungo tempo, anche per la notevole cultura ed erudizione di cui dà prova il Canepari. Ma ...
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Col nome di alcool (sono sinonimi aquarzente e spirito) si indica comunemente l'alcool etilico. Chimicamente esso appartiene alla categoria degli alcoli (v.) ed ha la composizione indicata dalla formula [...] a indicare il prodotto della distillazione di vini e di vinacce ad un grado alcoolico parecchio inferiore al massimo.
Gli alchimisti che nei secoli XV e XVI preparavano l'acquavite, si circondavano di grande mistero, e gli alambicchi che usavano per ...
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Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] fra pianeti e metalli, che sono infatti dieci e di cui studia il ferro, la cui natura considera, con gli alchimisti, quella "terrosa" per eccellenza. Le proprietà magnetiche di esso lo interessano di più, ma le straordinarie virtù medicinali ...
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Aceto deriva dal latino acetum, che a sua volta si ricollega con acer "pungente; agro", acidus, acerbus, acutus.
Aceti, in senso generale, sono i prodotti di un tipo di fermentazione (detta appunto acetica) [...] la sua fabbricazione era misteriosa, e dètte luogo ad una corporazione di fabbricanti, giuridicamente riconosciuta (1394).
Gli alchimisti, che, a cominciare dal sec. VIII con Geber sapevano distillare l'aceto per ricavarne soluzioni sempre più ...
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Processi di separazione nell’industria chimica e nelle tecnologie ambientali
Stefano Carrà
La separazione dei singoli componenti dalle loro miscele o da soluzioni liquide costituisce un’operazione importante [...] piante. I primi documenti che descrivono le tecniche di distillazione per la purificazione dell’alcol risalgono invece agli alchimisti arabi, cui si deve anche l’invenzione dell’alambicco, mentre la distillazione delle bevande alcoliche fu introdotta ...
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radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] decadimento vale il principio che il numero di protoni e neutroni e la carica totale si conservano.
Gli alchimisti (alchimia), che cercavano di trasformare metalli vili in metalli nobili, non potevano certo sapere che in natura avviene spontaneamente ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.