alchimiaalchìmia (meno corretto alchimìa) [Der. del lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall'arabo (san'a) al-kimī-ya- "(arte della) pietra filosofale", che a sua volta deriva, attraverso il [...] siriaco kimī-ya-, dal gr. tardo chymèia o chemèia] [STF] [CHF] Arte, nata nell'ambiente ellenistico dell'Egitto nel I sec. d.C., che si proponeva la manipolazione e trasformazione dei metalli, e in partic. ...
Leggi Tutto
mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso [...] atomico 200.61 e raggio atomico 1.49 Å, scoperto da Teofrasto nel 300 a.C.; se ne conoscono sette isotopi stabili, con numero di massa 196 (abbond. relat. 0.15 %), 198 (9.97 %), 199 (16.87 %), 200 (23.1 %), ...
Leggi Tutto
Miscela di acido cloridrico e nitrico concentrato nel rapporto volumetrico 3:1, cosìddetta dagli alchimisti perché scioglie i metalli nobili (non attaccati dai due acidi separatamente); agisce mettendo [...] in libertà cloro nascente che attacca i metalli ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] morte, di Maria de' Medici, di Luigi XIII e di diversi 'grandi' del regno. Dimostrarono uno spiccato interesse per l'alchimia lo stesso cardinale Richelieu e soprattutto Gaston d'Orléans, il fratello turbolento di Luigi XIII. In Germania, non si può ...
Leggi Tutto
Chimico e medico (Parigi 1672 - ivi 1731), prof. al Collège de France; assertore nel suo Tractatus de materia medica (post., 1741) dell'importanza della chimica come scienza ausiliaria della medicina; [...] deciso avversario degli alchimisti. È noto soprattutto per i suoi lavori da precursore sulla affinità chimica; in partic., elaborò (1718) una tavola delle affinità (Tables des différents rapports) che ebbe notevole influenza sulle ricerche chimiche ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] fra l'opus e le fasi dello sviluppo del feto umano mese per mese. Viene discussa, con intento critico, l'associazione fra alchimia e astrologia di quanti affermano "che si deve iniziare l'opera quando il Sole è nell'Ariete e la Luna nel Toro" (ibidem ...
Leggi Tutto
Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo. Il m. è citato per la prima volta da Teofrasto nel 300 a.C. ma è stato ritrovato in tombe egizie del 15° sec. a.C. ed era noto in età altrettanto antiche in Cina e India; già nei primi tempi ...
Leggi Tutto
Il concetto di e. ha subìto nel tempo una evoluzione profonda; da particella indivisibile esso è divenuto un sistema complesso, la cui costituzione e stabilità è regolata dalle leggi della meccanica quantica; [...] le vedute precedenti portando alla possibilità di "sintetizzare" e. attraverso reazioni nucleari, dando così corpo al sogno degli alchimisti. La prima conseguenza è stata quella di mostrare che la serie degli e. non si concludeva col numero 92 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] mai i frutti sperati. Nel trattato del 1544, dal titolo Se l’archimia è vera o no questione, Varchi distingue tre tipi di alchimia: la vera, la sofistica e la falsa. La vera, che trasmuta i metalli nella loro sostanza, può essere praticata solo dall ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] testi dei corpus, l'esistenza di manoscritti composti di brani scelti e la compilazione di ricette sparse, nel mondo bizantino l'alchimia seguitò a essere praticata nel corso di tutto il Medioevo e, in alcuni casi, fino al XIX sec.; tuttavia, il suo ...
Leggi Tutto
alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.