PRONOMO (Πρόνομος)
A. Gallina
Flautista tebano, noto per la dolcezza delle sue melodie, maestro di Alcibiade.
I concittadini, per onorarlo, gli elevarono una statua (Paus., iv, 27, 7; e ix, 12, 5). È [...] raffigurato nel registro inferiore del grande cratere a volute, a figure rosse, con rappresentazione di dramma satiresco da Ruvo, conservato al Museo Nazionale di Napoli.
Il Beazley attribuisce il vaso ...
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Filosofo, discepolo di Socrate. Compose una serie di dialoghi di cui sette (Milziade, Callia, Assioco, Aspasia, Alcibiade, Telauge, Rinone) erano considerati autentici dagli antichi, e di cui restano solo [...] frammenti. In essi egli cercò di rappresentare la figura umana e intellettuale del maestro ...
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Uomo politico ateniese (ultimi decennî sec. 5º - primi decennî sec. 4º a. C.); fu avversario di Alcibiade. Partecipò con Trasibulo di Stiria alla liberazione di Atene (404-403); nel 387-86 fu catturato [...] dal navarco spartano Antalcida. Dopo la pace di Antalcida fu processato e assolto per due volte, ma rimase uno degli uomini più influenti, e più volte ambasciatore a Tebe. È preso di mira nell'orazione ...
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Figlio (Ansbach 1522 - Pforzheim 1557) del margravio Casimiro di Brandeburgo-Kulmbach, da ragazzo fu oggetto di influssi sia luterani che cattolici; abile guerriero, sostenne dapprima Carlo V, e fu fatto prigioniero a Rochlitz (1547); poi si rivolse contro di lui, appoggiando la Francia e i principi luterani tedeschi, occupando e saccheggiando le terre dei vescovi di Bamberga, Würzburg, Worms, Magonza ...
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Generale persiano (m. 395 a. C.), satrapo di Lidia e Caria dal 413; nel 412 fu indotto da Alcibiade a intervenire nella guerra del Peloponneso a favore di Sparta, che non sostenne però con coerenza. Nel [...] 407 fu sostituito da Ciro il Giovane. Quando questi si ribellò al fratello e mosse alla conquista del trono, T. assisté Artaserse II nella battaglia di Cunassa (401); poi tornò come satrapo in Lidia. Scoppiata ...
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Uomo politico e generale finlandese (Juva 1757 - Carskoe Selo 1814). Favorito di Gustavo III di Svezia, detto per questo "l'Alcibiade del Nord", partecipò ai negoziati con la Russia (1783) e la Danimarca [...] (1787) e, sotto Gustavo IV, giudò le operazioni in Pomerania contro i Francesi (1805-07). Esiliato dopo la rivoluzione del 1809, divenne suddito russo ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
1°. - Personificazione dell'agone olimpico rappresentata (Athen., xii, 534 D) in un dipinto perduto di Aglaophon di Atene raffigurante Alcibiade incoronato da O. e [...] da Pythia.
Non abbiamo altre fonti letterarie o monumentali che ne attestino il culto e la testa femminile che compare sul rovescio di alcuni didracmi argentei di zecca elide (ad esempio, Sylloge Nummorum ...
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Satrapo persiano (circa 450-370 a. C.) della Frigia ellespontica a partire dal 413. Favorevole a Sparta durante la guerra del Peloponneso, fece uccidere Alcibiade che si era rifugiato presso di lui. Più [...] tardi invece si accostò ad Atene e assieme a Conone organizzò la flotta che batté gli Spartani a Cnido (394). Richiamato alcuni anni dopo a Susa, e sostituito (387) nel governo della satrapia da Ariobarzane, ...
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Pittore greco (seconda metà 5º sec. a. C.), figlio di Aristofonte e nipote di A. il vecchio. Dipinse ad Atene un quadro con le personificazioni dei giochi olimpici e pitici incoronanti Alcibiade (vittorioso [...] nel 418-416), e un altro con Alcibiade seduto in grembo a Nemea, personificazione dei giochi nemei. ...
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AGLAOPHON
M. Cagiano de Azevedo
2°. - (᾿Αγλαοϕῶν, Aglaŏphon). - Pittore ateniese, figlio di Aristophon fratello di Polignoto, visse nella seconda metà del V sec. a. C. Gli autori antichi ricordano di [...] , con la raffigurazione di Adone in braccio ad Afrodite, possono suggerire un'idea di come fosse concepito il dipinto di Alcibiade e Nemesi, ma non si può affermare che il ceramografo abbia ripetuto tal quale lo schema figurativo del pittore. Così ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...