Figlio (1489-1568) del duca Enrico il Maggiore, successe al padre nel 1514, e si prefisse la formazione di un'organica unità statale indivisibile tra gli eredi. Per questa ragione tenne prigioniero per [...] fu fatto prigioniero da Filippo d'Assia (1545). Liberato due anni dopo, dovette fronteggiare le incursioni del margravio Alberto Alcibiade di Kulmbach, che fu da lui vinto a Sievershausen (1553). Ritornato in possesso del ducato, si dimostrò più mite ...
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Vedi PATRASSO dell'anno: 1963 - 1996
PATRASSO (Πάτραι, Patrae)
A. Di Vita
Posta in una posizione di prim'ordine sul golfo omonimo, fra lo Ionio ed il golfo di Corinto, uno dei centri più importanti dell'Acaia. [...] della Laconia. La città fu unita al suo porto solo verso la fine del V sec. a. C., quando su suggerimento di Alcibiade (P. era allora alleata di Atene ed Argo) furono costruite delle "lunghe mura" che legarono la città al mare. Contraria ai Macedoni ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Eponima del santuario argivo, figlia di Asopo e di Metope. Secondo Diodoro, invece (iv, 72), si tratterebbe di una delle dodici [...] di Fliunte: fra queste statue era anche quella di Nemea. Ateneo (Deipn., xii, 534 d) cita un quadro rappresentante Alcibiade seduto sulle ginocchia di N., attribuendolo al pittore Aglaophon di Thasos. Plutarco ricorda lo stesso quadro (Alk., xvi, 199 ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] sino al 411-10; Senofonte, i primi due libri delle Elleniche; Diodoro, XIII e XIV; Plutarco nelle vite di Pericle, Nicia ed Alcibiade. Cfr. le opere citate del Busolt, III, ii; E. Meyer, IV; Beloch, II, ii, p. 286 segg. Inoltre A. Ferrabino, L'impero ...
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SALVINI, Salvino
Benedetta Matucci
– Nacque a Livorno il 26 marzo 1824 da Ranieri, sarto di origini pisane, e da Giuseppa Biti, livornese (Venturi, 1938, p. 15).
Nonostante che il padre volesse indirizzarlo [...] sue prime prove: una copia in creta di una testa di Cicerone, una mano modellata in creta, e un rilievo di Alcibiade alla battaglia di Potidea.
Nel 1840 veniva ammesso all’Accademia di belle arti di Firenze, dove fu allievo di Lorenzo Bartolini. Per ...
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Oratore ateniese (n. verso il 440 a. C.), di nobile famiglia. Coinvolto nel processo degli Ermocopidi (415), fu escluso dalla comunità religiosa d'Atene e andò in volontario esilio; due tentativi (411 [...] approvarono l'operato degli ambasciatori, anzi li misero in stato di accusa; A. andò nuovamente in esilio. Certo non è sua la quarta orazione attribuitagli (Contro Alcibiade). Il suo stile, conforme alle regole della retorica, è tuttavia efficace. ...
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Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] Bisanzio, dagli ultimi decennî del sec. V. Con Bisanzio si stacca dall'alleanza ateniese nel 411. Viene assediata da Alcibiade nel 408, occupata da Lisandro dopo la battaglia di Egospotami (405), ripresa dagli Ateniesi, con Trasibulo, nel 389. Cade ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] su commissione del conte Francesco Gualdo di Vicenza; la già citata Comunione di s. Martino di Tours; Socrate che rimprovera Alcibiade (o Alcibiade tra le etere) ora al Museo Revoltella di Trieste; Enrico IV che ai prieghi della sposa dona la vita ai ...
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Pittore greco di Taso della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaofonte e fratello più giovane di Polignoto (Plat. Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori pittori del suo tempo (Plin., XXXV, 138). [...] Satiro (presso Ateneo, XII, 534 d) come di Aglaofonte, delle quali almeno una, Alcibiade sulle ginocchia di Nemea, è chiaramente ascritta ad Aristofonte da Plutarco (Alcibiad., 16).
Bibl.: H. Brunn, Gsch. d. Griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 36 ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] di cui due quadri, l'uno con Olimpiade e Pitiade che incoronano Alcibiade e l'altro con Nemea che tiene sulle ginocchia Alcibiade, sarebbero stati dedicati dallo stesso Alcibiade ad Atene; Agatharchos (o Archagathos? iv, 158 a), del quale ricorda il ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...