Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] di un solo motivo.
Bruno, anche in questo caso, riprende temi della tradizione – quali, per es., i ‘sileni di Alcibiade’ –, ma ripensandoli in chiave filosofica, in modi tutti diversi, che trasformano in maniera radicale il classico motivo letterario ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] virtù (con al vertice quelle teoretiche) e alla classificazione delle scienze (con al vertice la teologia): Alcibiade, Gorgia, Fedone, Cratilo, Teeteto, Sofista, Politico, Fedro, Simposio, Filebo, Timeo, Parmenide. Colpisce l’assenza di Repubblica ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] costretta al silenzio ingenera stati psicologici tipici, come vergogna, pudore, rimorso, rispetto. Nel Simposio, Platone fa dire ad Alcibiade che la coscienza che egli avverte dentro di sé di non poter opporre nulla a quanto Socrate gli presenta come ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] sviluppare le disposizioni etiche dei discepoli, secondo il progresso dalle virtù civili a quelle purificatrici e contemplative. L’Alcibiade occupa un posto preliminare, poiché riguarda la conoscenza di se stessi, cioè dell’individuo umano in quanto ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...