Pittore greco (sec. 5º a. C.), figlio di Eudemo di Samo, visse ad Atene tra il 465 e il 420 a. C., dove dipinse scene per Eschilo, e compilò un trattato di scenografia, che sarebbe servito di esempio ad [...] Anassagora e Democrito per i loro libri sulla prospettiva. Pare che dipingesse anche per Alcibiade. ...
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Nobile famiglia ateniese che ebbe parte assai rilevante nella politica di Atene nei secc. 6º-5º a. C. Il primo della famiglia che ci sia noto, pur tra incertezze, è Alcmeone. Il figlio di lui Megacle, [...] furono anzi accusati, probabilmente a torto, d'intelligenza con i Persiani (490) e, con maggiore fondamento, di intesa con i discendenti dei tiranni, per cui un altro Megacle venne ostracizzato (487). A. per parte di madre furono Pericle e Alcibiade. ...
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Nicia
Generale e politico ateniese (n. 470 ca.-m. 413 a.C.). Più volte stratego (dal 428-427 a.C. in poi) durante la guerra del Peloponneso, concluse (421) con Sparta la pace che da lui prende il nome [...] e che durò ben poco. Dopo la vittoria spartana a Mantinea (418), infatti, pur controvoglia, fu messo a capo con Alcibiade della spedizione in Sicilia (415-413), che si rivelò fallimentare e dove N. perse la vita. ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] Gesù di D. F. Strauss, autore di numerosi drammi in versi (I Pezzenti, 1872; Agnese, 1873; Guido, 1873; Alcibiade, 1874; I Messeni, 1877, ecc.), elogiato dal Carducci come "lirico della bohème", rivelò assai presto eccellenti qualità di giornalista ...
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Poeta ateniese della Commedia antica, rivale, di poco più anziano, di Aristofane e di Cratino; morì per naufragio, sembra, nel 411 a. C. Compose 14 drammi e vinse 7 volte nei concorsi drammatici; nel 421 [...] ), le Capre, le Città. Trattava a preferenza argomenti politici e letterarî e attaccava uomini politici (Iperbolo nel Maricante, Alcibiade nei Battezzatori, Cleone nella Stirpe d'oro). Nei Demi, del 412, la sua commedia più famosa, Mironide, Solone ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] (1882) fu severamente punito per aver collaborato, con quattro articoli sulla nuova letteratura in Italia, alla rivista fiorentina Alcibiade, diretta da C. Danzi: le autorità che reggevano il collegio consideravano dannosa per i giovani l'attività ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] . Riconfermato stratego si alleò con Trasibulo, lo stratego dei democratici di Samo, e prese poi parte sotto la direzione di Alcibiade alla battaglia di Cizico (410); l'anno dopo partecipò all'assedio e alla presa di Bisanzio, e (406) fu trierarco ...
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Nobile famiglia ateniese che si diceva discendente da Fileo, figlio di Aiace Telamonio, e di Tecmessa. Della famiglia sono noti specialmente Ippoclide di Tisandro, arconte nel 566 a. C. e Milziade figlio [...] , e il figlio di lui, Cimone, la famiglia dei F. raggiunse in Atene grandissima autorità. I F. furono di parte conservatrice; così anche nella seconda metà del sec. 5º i figli di Cimone. Dei Filaidi si dicevano discendenti anche Alcibiade e Tucidide. ...
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Generale e uomo politico ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), figlio di Nicèrato. Ricco, probo, tradizionalista, conservatore in politica, fu durante la guerra del Peloponneso eletto stratego (428-27, [...] e conquistò Melo (416), poi promosse la spedizione ateniese in Sicilia (415), a cui fu preposto con Alcibiade e Lamaco. Ma, richiamato in patria Alcibiade, l'assedio di Siracusa cominciò solo nel 414, e la spedizione si concluse (413) con un disastro ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] ), biografie moralizzate di personaggi storici (Romolo, 1629; David perseguitato, 1634; Tarquinio il Superbo, 1634; Coriolano e Alcibiade, 1648) e opere di storia contemporanea (Successi principali della monarchia di Spagna nell'anno 1639, 1641, e ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...