Il principale rappresentante della commedia dorica siciliana. Gli antichi lo dicono nativo di Siracusa o di Crasto in Sicilia o di Megara Iblea o di Cos o di Samo, ma più probabile è ch'egli nascesse a [...] frammenti di commedie di cui non è citato il titolo; interessanti sono quelli (3) di carattere filosofico, nei quali Alcimo, retore e storico siciliano (sec. IV-III a. C.), voleva trovare gli antecedenti della teoria platonica delle idee. Importanti ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] , non sappiamo; a noi il nome appare per la prima volta in uno scrittore greco fiorito intorno alla metà del sec. IV, Alcimo. Già prima i Greci avevano a loro modo, senza sentore della leggenda indigena, costruito l'eponimo di Roma: era una donna di ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] Virgilio, sia nei particolari sia nel taglio dei singoli episodi. I Fasti del C., astraendo dai modelli classici di Alcimo Avito e Venanzio Fortunato, possono essere inquadrati nel filone, inaugurato dal Sannazaro con il De partu Virginis, proseguito ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] già presente nell'epistola di Dante ai cardinali italiani (Epist. XI, 10-11). Sprezzante verso C. V, Dante lo paragona ad Alcimo, il sommo sacerdote che contro Giuda Maccabeo aveva chiesto l'aiuto di Demetrio (I Machab. 7, 5).
In Italia, durante il ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] . 12). Il carattere rituale del banchetto appare dalla presenza del flautista. Anche il pane è impastato a suon di flauto (cfr. Alcimo, in Ateneo, XII, p. 518 b).
Il pasto principale presso i Romani è la cena (o coena); il ientaculum, colazione della ...
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Filippo IV re di Francia detto il Bello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] respondeam, nisi quod in Alcimum cum Demetrio consensistis?, Ep XI 8: il nome di Demetrio, re di Siria, a cui si appoggia Alcimo per farsi eleggere sommo sacerdote degli Ebrei [I Machab. 7] è utilizzato da D. per condannare i maneggi di F. tendenti a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] alle soglie del Medioevo in senso stretto, che non vede fratture in questa evoluzione: all’inizio del VI secolo infatti Alcimo Avito di Vienne scrive il De spiritalis historiae gestibus (Le imprese della storia spirituale), in cinque libri di forte ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] una pietosa miseria intellettuale. Se il sec. VI vide ancora fiorire al suo inizio, ma in terra di Burgundî, il teologo e poeta Alcimo Avito, e se pur vide fiorire alla fine, tra gli stessi Franchi, ma venuto d'Italia, il poeta Venanzio Fortunato, fu ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che da una donna troiana di nome Roma avrebbe così chiamato la città; per Senagora è Romo, figlio di Ulisse e di Circe; per Alcimo è Romo, un primogenito di Enea; per Callia sono Romolo e Remo, figli di Latino e di una troiana. La leggenda di Romolo ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] adriatica, p. 202. Sempre in Sicilia, proprio attorno alla metà del IV secolo a.C., uno storico di Sikeliká come Álcimo ebbe a occuparsi di Roma presentandone una genealogia etrusco-troiana attraverso le nozze di Enea con Tyrrhenia, da cui sarebbe ...
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