ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] e la sua figura e le sue imprese furono rappresentate in innumerevoli monumenti dell'arte figurativa dall'epoca più antica fino a quella più tarda. Prototipo della forza virile, sia indomita che selvaggia, ...
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(gr. ᾿Ηλεκτρύων) Nella mitologia greca, uno dei figli di Perseo e di Andromeda, re di Micene, padre di sette maschi e di una femmina, Alcmena, madre di Eracle. I sette maschi perirono nella lotta contro [...] i Teleboi; in seguito a ciò E. decise una spedizione di vendetta, lasciando in custodia il regno al nipote Anfitrione, figlio di Alceo, ma mentre si accingeva a partire, fu ucciso accidentalmente da Anfitrione ...
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("Anfitrione") Commedia (206 a.C.) del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.). Unica tra le commedie di Plauto ad avere argomento mitologico.
Giove è innamorato di Alcmena, virtuosa moglie [...] , Sosia. Il ritorno di quest’ultimo e del suo padrone creerà una serie di comici equivoci. Dall’unione tra Giove e Alcmena nascerà Ercole.
La commedia ha un rifacimento medievale nel Geta (detto anche Amphitryon; 1160 circa) di Vitale di Blois e da ...
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Pittore ateniese (fine del 5º sec. a. C.), detto lo σκιαγράϕος, cioè pittore di ombre; questo epiteto lo indica come creatore del chiaroscuro. Si ricordano: un sacerdote adorante, un Aiace colpito dal [...] fulmine, Ulisse con pileo, Alcmena e la figlia di Eracle supplicante. Diceva delle proprie opere che era più facile criticarle che imitarle, riferendosi probabilmente all'innovazione tecnica del chiaroscuro. ...
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(gr. Εὐρυσϑεύς) Leggendario re di Micene, strettamente legato alle vicende di Eracle. Nipote di Perseo e pronipote di Zeus per parte del padre Stenelo, nipote di Pelope per parte della madre Nicippe. [...] potere al primo che fosse nato della sua stirpe, Era fece nascere E. prematuramente, ritardando la nascita di Eracle da Alcmena. E. divenne quindi sovrano ed ebbe alla sua dipendenza anche Eracle al quale impose, per istigazione di Era, le note ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] vaso è invece molto raro nella ceramica: si trova un'altra volta solo su un'anfora campana. Il mito è quello noto di Alcmena che invoca Zeus perché la salvi dall'ira di Anfitrione; e Zeus, dopo aver scosso la terra col tuono, invia le Iadi, cariche ...
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NIXI DEI
Nicola Turchi
. Gli "dei inginocchiati" erano tre piedi di tavolo, in figura di giganti inginocchiati, riportati da Corinto come bottino di guerra e sospesi nel tempio di Giove Capitolino, [...] , quale dono votivo (Festo, p. 174). La fantasiosa erudizione popolare spiegava queste tre cariatidi, dalla loro posizione, come divinità protettrici del parto; e invero come tali, insieme con Lucina, le invoca Alcmena in Ovidio, Met., IX, 294. ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] attribuivano la costruzione del secondo, in successione, dei templi di Apollo a Delfi, un tempio di Posidone a Mantinea, il talamo di Alcmena a Tebe, un tempio di Apollo a Pagasai, i thesauròi di Hyrieus e di Augia in Elide e infine l'àdyton stesso ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] gusto di varia sperimentazione: dalla favola mitologica (La travolta, modernizzazione parodistica del mito di Anfitrione e Alcmena) alla commedia di impianto tipicamente rinascimentale (come dovette essere L'incognito, forse perduta), dalla pastorale ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος, Trophonius)
Margherita GUARDUCCI
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Antica e complessa figura della religione greca, venerata nella Beozia. Tr. ha due aspetti caratteristici, il cui rapporto rimane tuttora abbastanza [...] 'ultimo avrebbe coltivato l'architettura costruendo in età antichissima celebri edifici, quali un tempio di Apollo a Delfi, un palazzo per Alcmena e un tesoro per il beotico re di Hyria. Dall'altra gli antichi ci narrano di un Tr. venerato in una ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...