Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] . Come vuole l’intreccio canonico, il servo Geta, ritornando nella casa ove il suo padrone ha lasciato la bella moglie Alcmena a disposizione delle brame di Giove, si scontra con Arcade che ha assunto le sue sembianze; il servo, avendo orecchiato ...
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IONE ('ΙΩν, Ion) di Chio
Manara Valgimigli
Figlio di Ortomene, poeta, storico e filosofo, uno degli scrittori più singolari del sec. V a. C. per la sua varia e molteplice attività. Della sua vita sappiamo: [...] satireschi abbia composto ignoriamo: a noi restano circa 80 frammenti, e tutti brevi, da nove tragedie (p. es., Agamennone, Alcmena, Argivi, Laerte, ecc.), da un dramma satiresco (l'Omfale), e da altri drammi senza nome. Difficile ogni tentativo di ...
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VITALE di Blois (Vitalis Blesensis)
Salvatore Battaglia
Poeta latino medievale, autore di due commedie cosiddette "elegiache": Aulularia e Geta (altrimenti detta Amphitryon). Nella prima si nomina esplicitamente, [...] latina, specie di quella mitologico-erotica. La prima rifà la leggenda di Giove che si sostituisce ad Anfitrione nell'amore di Alcmena; ma dà larga parte alla figura di Geta, una specie di servo-filosofo, che mette in azione una sua dialettica di ...
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AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] di Ineo in Aulide (Paus., viii, 37, 5), il tesoro di Augia in Elide (Schol. ad Aristoph., loc. cit.), il talamo di Alcmena in Tebe (Paus., ix, 11, 1); probabilmente quest'ultima leggenda derivò dall'esistenza di resti di un palazzo miceneo in Tebe; l ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] la fortificò, insieme a Micene e a Tirinto, e la lasciò al figlio Elettrione, che regnò a M., ed ebbe come figlia Alcmena, la futura madre di Eracle. M. rientra anche nella leggenda di Pelope, perchè vi si sarebbe rifugiata Ippodamia con i figli ...
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Giunone (Giuno; Iuno; Iunone)
Giorgio Padoan
Figlia di Saturno e di Rea, fu considerata regina degli dei in quanto consorte di Giove (che le era altresì fratello); è versione latina della greca Era. [...] generò Bacco, e le sue sorelle Agave e Ino; contro Latona, madre di Apollo e Diana; contro Ercole, figlio di Alcmena. Amata da Issione re dei Lapiti, l'ingannò offrendogli una nuvola sotto sembianza di sé (donde nacquero i centauri). Fu fieramente ...
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Pittore di vasi dell'Italia meridionale, la cui arte conosciamo da sei vasi recanti la sua firma. Dei soggetti trattati, tre sono rappresentazioni mitologiche e tre sono scene teatrali; di queste una è [...] si attribuisce quasi concordemente il cratere a campana del Vaticano con scena fliacica parodiante l'amore di Zeus ed Alcmena (?); per altri l'attribuzione è soggetta a discussione.
Anche questi vasi non firmati mostrano Assteas ugualmente attratto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei in famiglia, dei in azione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella consueta presentazione in ordine alfabetico, [...] , un dio questo dalle infinite trasformazioni, legato al vino, all’estasi, al teatro; infine Eracle, figlio della mortale Alcmena, il solo eroe che dopo innumerevoli prove ottiene il privilegio dell’immortalità e dell’eterna giovinezza, e con esso la ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] e mostrava ai figli un leoncello. Plinio ricorda un quadro con Ercole fanciullo che strozza i serpenti alla presenza della pavida Alcmena e di Anfitrione, tema che ritorna nella pittura pompeiana. Z. ebbe 400 mine da re Archelao di Macedonia per la ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] nel mito di Eracle, sia in quello di Apollo. In ambedue i casi Hera, allontanando o nascondendo I., fece ritardare il parto di Alcmena e di Latona. È associata talora con le Moirai, altre divinità dei parti e con Artemide, che, al pari di Hera, aveva ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...