(gr. ᾿Αλκμαίων) Eroe della mitologia greca, figlio dell’indovino Anfiarao e di Erifile. Quando Anfiarao, costretto da Erifile, partì nella spedizione dei Sette contro Tebe, sapendo di dovervi morire, affidò ai figli la cura di vendicarlo, uccidendo la madre e facendo una nuova spedizione contro Tebe. Morto Anfiarao, A. combatté contro Tebe e ne uccise il re Laodamante, poi uccise la madre. Perseguitato ...
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(gr. ᾿Αμϕίλοχος) Nella mitologia greca, figlio di Anfiarao e di Erifile e fratello di Alcmeone. Partecipò all’impresa degli Epigoni contro Tebe e alla guerra troiana. Dopo la distruzione di Troia andò [...] con Calcante a Claro in Lidia e poi con Mopso in Panfilia e Cilicia, dove fondò Mallo; dopo aver fondato Argo, da lui detta Anfilochio, morì in una rissa con Mopso. Secondo un’altra versione fu ucciso ...
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(gr. Λαοδάμας) Mitico figlio di Eteocle, divenuto re di Tebe dopo la reggenza di Creonte, dovette sostenere l’assalto degli Epigoni. Secondo una versione morì per mano di Alcmeone, segnando con ciò la [...] sconfitta e la distruzione di Tebe ...
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(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] Erifile; nella fuga dell’esercito sconfitto, precipitò con il carro in una voragine aperta dal fulmine di Zeus. I suoi figli Alcmeone e Anfiloco vendicarono la sua morte uccidendo la madre. Trattarono il mito d’A. Eschilo ed Euripide, ma anche i ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] nel 438, come quarto dramma, cioè per ultimo, al posto del dramma satiresco, nella tetralogia con Le donne Cretesi, Alcmeone a Psofide, Telefo. A questa sua posizione è dovuta in gran parte la critica antica, e anche moderna, di elementi ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] nei concorsi drammatici solo 4 volte; una quinta volta vinse quando il figlio minore, Euripide, rappresentò l'Ifigenia in Aulide, l'Alcmeone in Corinto, le Baccanti nella primavera del 406, quand'egli era già morto. La sua fortuna, che in vita era ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] ebbro, quello in abiti di Onfale.
Letteratura
E. è protagonista di varie tragedie greche, dalle Trachinie di Sofocle all’Alcmeone a Psofide, al Telefo (queste due perdute), all’Alcesti e all’Eracle di Euripide. Nella letteratura latina il mito ...
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epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...