Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] da taglio, da tavola, speciali. I v. da taglio, poco adatti al consumo diretto, sono ricchi in un determinato costituente (alcol, colore, acidità) e servono per essere mescolati a v. sprovvisti di quel dato costituente. I v. da tavola sono quelli che ...
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Composto chimico, detto anche triclorometano (CHCl3). Liquido incolore, di odore dolciastro, poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcol ed etere. Scioglie lo iodio, l’indaco, i grassi, le cere [...] ecc. Si prepara per clorurazione del metano o per azione del cloruro di calce su acetone o etanolo. È impiegato come solvente per estrarre grassi, oli, cere, resine, come insetticida; in passato era usato ...
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sarcosina Derivato N-metilico della glicina, di formula CH3NHCH2COOH; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua, poco in alcol. Viene probabilmente utilizzata dall’organismo nella sintesi della [...] glicina; è stata riscontrata in alcuni pesci ...
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Larn
s. m. pl. Acronimo di Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti.
• Non esiste un consumo di alcol accettabile? «Per i ragazzi la risposta è no ‒ dice l’esperto ‒. Per gli adulti i nuovi [...] Larn, la bibbia nutrizionale italiana, hanno ridotto a uno e due bicchieri di vino il consumo massimo quotidiano rispettivamente per le donne e per gli uomini; dopo i 65 anni non si deve bere più di un ...
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Composto chimico di formula C28H28N6O, sintetizzato all’inizio degli anni 1990. Polvere biancastra, insolubile in acqua, poco solubile in alcol. Appartiene alla classe dei farmaci antiipertensivi denominati [...] sartani (➔). Differisce dal losartan, il capostipite della famiglia, per la presenza, nella struttura, di un anello pentanico. Il suo impiego si è diffuso alla fine degli anni 1990 ...
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Calciatore irlandese (Belfast 1946 - Londra 2005). Dotato di grande talento, ma di temperamento focoso e incline all'abuso di alcol, debuttò all'età di diciassette anni con i Red Devils del Manchester [...] fu assegnato il Pallone d'oro. Ha chiuso la carriera in rapido declino. Si è spento dopo una lunga malattia dovuta all'alcolismo. Una sua accurata biografia è stata pubblica nel 2013 da D. Hamilton sotto il titolo Immortal (trad. it. George Best, l ...
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poliabuso
s. m. Uso eccessivo e combinato di più sostanze o farmaci che provocano sensazione di ebbrezza.
• I medici parlano di «poliabuso» di alcol, cannabis e cocaina; di patologie psichiatriche collegate [...] la vita dell’ex miss Padania. Lo dice il consulente della Procura, lo psichiatra Giacomo Filippini, «Ha una dipendenza da alcol e droga e la tendenza a gravi scompensi in occasione di poliabusi» scrive nella sua relazione agli atti (Andrea Cittadini ...
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ipocellularità
Diminuzione numerica delle cellule di un tessuto. Alcune condizioni che causano i. sono le intossicazioni (da farmaci, da alcol), la chemio- e la radioterapia, l’ipossia, le epatiti. Tipica [...] è la i. di alcune malattie del midollo osseo, quali l’anemia aplastica, caratterizzata da una riduzione di tutti gli elementi cellulari del sangue ...
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stoppino Innesco anticamente usato per le artiglierie e le bombe, fatto di cotone ritorto, intriso di una soluzione di polvere nera, alcol, gomma arabica e seccato e tagliato a pezzi. Spesso era contenuto [...] in un pezzo di cannuccia di palude, riempito di polverino impastato con alcol (in tal caso era detto lucignolo). La cannuccia era introdotta nel focone delle artiglierie ad avancarica; di qui il nome dei più recenti cannelli d’innescatura o cannelli ...
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Resine sintetiche del tipo fenoloformaldeide modificate con colofonia (saturando eventualmente con glicerina l’acidità della resina naturale); sono solubili in alcol, oli, benzina. Vengono usate nell’industria [...] delle vernici (in sostituzione delle copali naturali) ...
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alcol
àlcol s. m. – Variante di alcole; nell’uso com. è molto più frequente, spec. nel sign. 2 del termine, e tende oggi a soppiantare anche la variante alcool.
alcolato
(meno com. alcoolato) s. m. [der. di alcol(e), o alcool, col suff. -ato]. – 1. In chimica organica, nome generico di composti derivati da un alcole per sostituzione dell’idrogeno del gruppo ossidrilico con un metallo: sono composti...