. Le reazioni di preparazione degli esteri (XIV, p. 400) hanno assunto particolare interesse industriale per l'importanza che alcuni di essi hanno acquistato nel campo, soprattutto, delle materie plastiche, [...] è quello che va a costituire la molecola di acqua, come è stato dimostrato dallo studio dell'e. dell'alcoolmetilico contenente ossigeno pesante, il quale ultimo entra tutto nell'estere.
Il processo di e. può essere enormemente accelerato per ...
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Sindrome tossica grave, dovuta all'azione di una tossina batterica, elaborata dal bacillus botulinus. Il germe, scoperto dall'Ermengen nel 1895, è sporigeno e saprofita, e si sviluppa su un substrato organico [...] nelle prime tre settimane e nel 50% dei casi. La diagnosi deve contemplare la possibilità di avvelenamenti da alcoolmetilico o da atropina. Anatomopatologicamente si sono trovati edema cerebrale e degenerazioni a carico degli organi interni. La cura ...
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. Massa plastica, composta di nitrocellulosa e canfora (30-40 parti di canfora su 100 di nitrocellulosa al 10-11% di azoto). È formata in gran parte da dinitrocellulosa e, come questa, è insolubile in [...] acqua (però assorbe fino al 7% di umidità); è solubile negli alcoolmetilico, etilico, propilico e butilico ed anche in una miscela di questi alcoli coi corrispondenti eteri (non, però, in questi ultimi soltanto). È pure solubile nei chetoni, esteri ...
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. Costituisce il nucleo fondamentale della clorofilla, che si può considerare difatti come eziofillina recante tre carbossili di cui uno in legame lattamico, e gli altri due eterificati rispettivamente, [...] con alcoolmetilico e fitolo. La costituzione del nucleo fondamentale è espressa dal seguente schema
In esso figurano quattro nuelei pirrolici legati da un ponte centrale di due carboni e da un atomo di magnesio; al quale si attribuiscono due valenze ...
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È uno dei prodotti di demolizione della clorofilla e si ottiene per azione degli alcali a 140° sull'isoclorofillina A. Questa a sua volta proviene dall'azione degli alcali a caldo sulla clorofilla A:
È [...] un acido bibasico in cui figurano i due carbossili già eterificati dall'alcoolmetilico e dal fitolo nel prodotto originario.
In esso permane infatti il nucleo fondamentale della clorofilla; con alcali a 190° elimina uno dei carbossili trasformandosi ...
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FORMALDEIDE (Aldeide metilica, Metanal, Ossido di metilene, H−CHO)
Mario BETTI
Alberico BENEDICENTI
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Fu scoperta nel 1867 da A.W. Hofmann e allo stato puro, di gas liquefatto, fu preparata da F.A. [...] . Così, p. es., per azione della potassa non subisce la resinificazione ma si trasforma in acido formico e in alcoolmetilico (reazione di Cannizzaro):
Con l'ammoniaca non forma un prodotto di addizione del tipo delle ammonaldeidi, ma si condensa con ...
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RAYON
Giovanni BAVESTRELLI
Carlo RODANO
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. Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, con processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti atti a essere utilizzati nell'industria tessile.
Per [...] poi sciolta in un solvente volatile. Generalmente si usa una miscela del 40-60% di etere e per il resto di alcoolmetilico o etilico nella quale si scioglie il 18% di nitrocellulosa; ma si possono anche usare altri solventi (acetone, acido acetico ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] i prodotti di policondensazione di un acido policarbossilico con un alcool pure poliossidrilico; il polimero derivato dall'acido tereftalico e si sviluppava alcoolmetilico che ricondensato si riutilizzava per preparare l'estere metilico di partenza. ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] midriasi da atropina e veleni ipnotici; miosi da morfina ed eserina, nevrite ottica retro-bulbare da alcoolmetilico; atrofia del nervo ottico da arsenico, chinino, tabacco; xantopsia da santonina; alterazioni varie della funzìone uditiva da chinino ...
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IDROGENO (da ὕδως "acqua" e γεν "genero")
Felice DE CARLI
Giulio NATTA
Felice DE CARLI
Elemento chimico con peso at. 1,0078, numero at. 1, simbolo H. Fu intravisto per la prima volta da Paracelso [...] , nell'idrogenazione del carbone col processo Bergius, nell'idrogenazione degli olî e dei grassi, nella sintesi dell'alcoolmetilico per riduzione dell'ossido di carbonio, e in molti processi chimici di riduzione, particolarmente nell'industria dei ...
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