LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] poi da Alcuinodi orazioni che non si trovano nella liturgia di Roma. Estendendosi di Sarum e di Eboracum (York) in Inghilterra; liturgie di Parigi, di Rouen, di Lione in Francia; di Colonia e di Treviri). Questa varietà fu soppressa dal Concilio di ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] come un elemento di debolezza per Tommaso diYork nella disputa che lo oppone a Lanfranco, arcivescovo di Canterbury.La il mito della translatio studii, già a suo tempo proposto da Alcuino.Solo in Italia, nel sec. 13° è possibile ritrovare un ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] l'Irlanda nel VII e VIII secolo, per la Francia con Alcuino, che gioca un ruolo considerevole nella sua diffusione, fino a anche se alla sua morte "i due metropoliti di Londra e diYork avrebbero goduto di una piena indipendenza l'uno dall'altro, pur ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] costruita a York nell'ottavo decennio del sec. 8° dall'arcivescovo Etelberto e che Alcuino descrisse come fornita di archi e pilastri - e di conseguenza probabilmente di navate laterali -, di ambienti sopraelevati e di non meno di trenta altari ...
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Fredegiso (o Fridegisio; lat. Fredegisus) di Tours
Fredegiso
(o Fridegisio; lat. Fredegisus) di Tours Filosofo (m. 834). Di origine anglosassone, discepolo diAlcuino a York, poi (796 circa) in Francia, [...] nella scuola palatina; fu abate a Tours, quindi (819) cancelliere di Ludovico il Pio. È autore tra l’altro del trattato in forma epistolare De nihilo et tenebris, in cui sostiene la positiva realtà del nulla e delle tenebre dalle quali Dio creò il ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Gardiner (1855-1924) e C.H. Brent (1862-1929), arcivescovo di New York, il quale fu poi chiamato a presiedere le riunioni. A differenza di quella di Stoccolma la conferenza di Losanna pose in primo piano le questioni dottrinali, nel senso espresso ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di uomini quali Colombano, Beda, Alcuino, Paolo Diacono, S. Bonifazio, più tardi Giovanni Scoto e Lupo di Ferrières, portano alla formazione di E. C. Richardson, CLassification theorical and practical, New York 1912; W.C. Berwick Sayers, A manual of ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] soprattutto di restaurare l'ortografia e la grammatica, orribilmente svisate dagli scribi. Ma insieme, avendo presi i modelli da York ( fondo alcuiniano con forte miscela di altri testi, segnatamente teodolfiani e italiani, e buon numero di lezioni ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] Egbert, Introduction to the Study of Latin Inscriptions, 2ª ed., New York 1908; R. Cagnat, Cours d'épigraphie latine, 4ª ed., Parigi Britannia, e più tardi per opera diAlcuino e degli altri poeti della corte di Carlomagno. Ma a questo rinnovato ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] , voll. 4, Torino 1907-1913; J. Dewey, My pedagogic Creed, New York 1897; id., Educationa Essays, Londra 1919; P. Dubois, L'éducation de soi del dialogo fra maestro e scolaro. Alcuino ci ha lasciato un testo di grammatica, in cui interloquiscono due ...
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