È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] L'esempio dell'Italia non fu senza influsso in Francia. Nella scuola palatina di Carlomagno insegnarono maestri italiani. Là Alcuino elaborò la partizione delle arti in trivio e quadrivio.
Importantissimo è il capitolare di Lotario dell'anno 825 sull ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] propagatore di questa riforma, che dalla Francia si estese poi a tutti i maggiori territorî dell impero carolingio, fu il monaco Alcuino che dello scrittorio del monastero di S. Martino di Tours, dove si ritirò nei suoi ultimi anni, fece l'officina ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] si è supposto fosse giunto a C. da Tours, o comunque ivi fosse stato esemplato su uno dei codici donati da Alcuino a Ildeboldo (Jones, 1929). All'intersezione di queste coordinate stilistiche, sul piano dell'impianto sia grafico sia decorativo, si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] (v. cap. VII). Questo legame tra teoria e pratica si allentò in seguito, in epoca carolingia, quando Alcuino e Rabano Mauro ritornarono a un'astronomia destinata essenzialmente alla comprensione del potere trascendente del Creatore. Dopo Ippolito da ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] gradi di s.: tale confluenza appare già negli Scholia Vindobonensia all'Ars poetica (carolingi, probabilmente della cerchia di Alcuino), che si possono considerare l'archetipo della dottrina medievale degli stili. In questo testo sono già presenti in ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] sette cornici del Purgatorio secondo il catalogo dato da s. Gregorio, prevalente nella tradizione patristica (Cassiano, Isidoro, Adelmo, Alcuino, Pier Damiano, ecc.). Essa appartiene propriamente al gruppo di peccati (superbia, i., ira) nei quali il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] che Damasceno giudica ridicola.
In Francia l’unica opera dedicata all’argomento sembra essere stata la Disputatio Felicis cum Sarraceno che Alcuino di York, il consigliere di Carlo Magno, sostiene di aver scritto ma che non ci è arrivata. L’epoca ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] centocinquanta articoli firmati, centinaia di rubriche e "piedini" siglati con gli pseudonimi Petrus Magister, Ponziano, Alcuino, Il Vetturale, Fuligatto, Zeffirino, attestano l'attività divulgativa e controcorrente del B. frontespiziano. I suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carlo Magno e il nuovo assetto dell'Europa
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione imperiale di Carlo Magno, [...] , e la cultura del tempo – da lui promossa e sostenuta attraverso i protagonisti della “rinascita carolingia”, come Alcuino e Paolo Diacono –, ne enfatizza il ruolo, caricandolo di valenze religiose.
Carlo porta il titolo di patricius Romanorum ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] Cicerone, Livio, Sallustio, ma anche Orazio in più copie, Apuleio, Frontino, Seneca, ecc.) sia medievale (da Beda e Alcuino, ai commenti di Tommaso e Averroè, alle opere più importanti di Aristotele). Ma la documentazione del patrimonio librario del ...
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vox populi vox Dei
‹... pòpuli ...› (lat. «voce di popolo, voce di Dio»). – Sentenza d’antica tradizione medievale, già citata in Alcuino: si ripete talvolta per significare che opinioni e giudizî popolari, o comunemente accettati, devono...