Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] da un magister scholarum scelto dal vescovo o dall’abate, queste scuole sono strutturate ancora secondo i programmi stabiliti da Alcuino di York (735-804) in età carolingia.
Lo sviluppo crescente delle città – in cui già sono presenti alcune scuole ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] (1691), contenenti pregevoli testimonianze della tradizione gregoriana quali il codice Blandiniensis di Bruxelles, il Lezionario di Alcuino di Parigi e altri codici antichi collazionati. Va aggiunto un folto gruppo di opere minori e opuscoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche le scuole vescovili restano contagiate dalla tradizione pagana delle feste stagionali, legate a [...] , chierici e giullari nella degenerazione dell’ufficio liturgico.
Sebbene dalla corte di Aquisgrana il monaco di York, Alcuino, applichi con determinazione il suo progetto di restaurazione civile dell’Occidente su basi classico-religiose e attivi al ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] 6° Cassiodoro si dedicò all'esegesi numerica del salterio (Expositio Psalmorum); nei secc. 7° e 8° Isidoro di Siviglia, Alcuino di York e Rabano Mauro raggrupparono i significati allegorici dei n. e delle cose in 'enciclopedie', mentre Beda espose i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Temi escatologici alla fine del millennio
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I temi escatologici, relativi alle "ultime [...] dell’età di Carlo Magno e dei suoi eredi. Soprattutto, la grande sintesi tra saperi profani e sapienza cristiana, radicata in Alcuino e nei suoi successori, si mostra come la strada maestra per arginare la corruzione dei tempi, e appare in piena ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] gli Inni, specie quello ambrosiano); è dell’ultimo decennio dell’8° sec., forse nella cerchia della scuola palatina di Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre Isidoro di Siviglia. Tutto ciò non appartiene ancora alla letteratura vera e propria ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Scrittura e dei Padri.
Una notevole ripresa della riflessione teologica si ritrova già nel 9° sec., sotto l’impulso di Alcuino, nelle scuole della rinascita carolingia. Tali scuole non sono soltanto scuole di t., ma in esse le arti liberali sono ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] 11° sec. si raccomandava lo studio della dialettica, ci si riferiva sostanzialmente alle compilazioni ricordate e alle opere di Alcuino. È nel 12° sec. che l’influenza di Boezio divenne determinante. Quattro delle sue opere costituirono, insieme con ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] grammatici, specie a Prisciano, o ai trattati della Rinascenza anglosassone e carolingia, specie a Beda (673-735) e Alcuino (730-804), diventato subito famoso in Germania e in Italia, nella quale si diffuse così il metodo catechetico. Successivamente ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] per S. Giovanni Battista: da cui Guido d'Arezzo trasse il nome delle note musicali); Paolino II patriarca di Aquileia, Alcuino, Teodufo di Orléans (morto nel 821) autore dell'inno Gloria, laus et honor della processione delle Palme; ecc. Costoro ...
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vox populi vox Dei
‹... pòpuli ...› (lat. «voce di popolo, voce di Dio»). – Sentenza d’antica tradizione medievale, già citata in Alcuino: si ripete talvolta per significare che opinioni e giudizî popolari, o comunemente accettati, devono...